31/12/14

2014 in due minuti

Prendendo spunto dalla splendida idea di Mareva, vi racconto in breve questo 2014 ormai prossimo alla fine, e colgo l'occasione per augurarvi un Capodanno col botto e per ringraziarvi tutti, dato che spendete il vostro tempo a leggere le castronate che partorisco in queste pagine. Grazie grazie grazie! E ora torniamo indietro a...

Gennaio
Inizia coi soliti amici, un bel mal di testa, un paio di mesi di lavoro ancora davanti e tanta voglia di provare qualcosa di nuovo. Si inizia dallo sci di fondo, con calma...

Febbraio

Il signorino compie gli anni e promette più barba per il 2015. Festeggia allora con gli altri febbraioli come lui, ritrova la passione per la nobile arte del portapizze (esatto, è un'arte non un lavoro), si rilassa alle terme cercando di conquistare donzelle il giorno di San Valentino (povero coglione) e tenta l'approccio semi catastrofico con il secondo sport sulla neve: lo snowboard. 

Marzo
Ho capito come si usa lo snow, ma è finita la neve e quindi ci si rivede per l'anno prossimo, che cazzo. E allora sapete cosa? Tentiamo di non mangiare più carne! Ma perché? Boh, per vedere che succede. E allora sapete cos'altro? E' carnevale e a carnevale is better dance, e poi, dopo carnevale, che son due anni di blog, CervelloBacato vi presenta Davide e Davide vi presenta Cervello!

Aprile
Poi colsi la mia immagine riflessa che li fissava... foruncoli e cicatrici, camicia stracciata. Ero come un animale della giungla attratto dalla luce. Perchè ero venuto? Avevo voglia di vomitare. Le coppie conversavano disinvolte tra di loro. Io non sapevo conversare né ballare. Tutti sapevano qualcosa che io non sapevo. Le ragazze erano così belle, i ragazzi così eleganti. I sarei stato terrorizzato anche solo a guardarla, una di quelle ragazze, figuriamoci a starle vicino. Guardare una ragazza negli occhi o ballare con lei era una cosa che non riuscivo nemmeno a concepire.
Eppure sapevo che quello che vedevo non era bello e semplice come sembrava. C'era un prezzo da pagare, per tutto questo, un'ipocrisia generalizzata, alla quale era facile credere, e che costituiva il primo passo lungo una strada senza uscita. L'orchestra riprese a suonare, e i ragazzi e le ragazze ricominciarono a ballare. Le luci roteavano sopra le loro teste colorandoli d'oro e di rosso, di blu e di verde, poi ancora d'oro. Guardandoli, dissi a me stesso, un giorno la festa comincerà anche per me. Quando arriverà quel giorno, io avrò qualcosa che loro non hanno. [Panino al prosciutto, Bukowski]


Maggio
Buttati, buttati, buttati, buttati maledizione buttatiiii... e così, col parapendio, mi buttai. E poi fu Roma (e capirete: addio dieta vegetariana) e poi fu Federer!

Giugno
Vuoi dirmi che sono finito davveramente in un libro?

Luglio
Piove sempre, o quasi, e ho voglia di mare. Poi un giorno il mare lo becco per caso, e becco pure un po' di gente nuova, sempre per caso, e poi il caso un po' di questa gente nuova se la prende e se la porta dietro per tutto il resto dell'anno. Vedi te, il caso, che combina a volte.

Agosto
Estate, uscite con gli amici, Festival celtici, acqua park, lago di Garda, festa dei colori, mare, e soprattutto, esami universitari per un nuovo inizio, verso una nuova strada totalmente diversa. Prendiamoci il rischio e seguiamo le passioni.

Settembre
Comincio a scrivere per la rivista universitaria e la cosa mi diverte parecchio. Ex compagni di economia, quella che ho appena abbandonato, iniziano a laurearsi. Mi sento un attimo perso.

Ottobre
Ma partono i corsi, nuove cose da studiare, nuove conoscenze, e poi Lucca Comics, e finalmente vedo la mia Misa e la dolcissima Marty!

Novembre

Ed a volte ti vedi stupido 
una lacrima ad una festa 
altre volte ti credi libero 
un cavallo sopra una giostra 

ed a volte ti vedi limpido 
il mattino in una finestra 
altre volte ti senti arido 
come un gesto che resta in tasca 



Dicembre

Bruxelles, birra, waffle, Grand Place, Natale, snowboard, dolori, terme e aceto, ma proprio parecchio. E ora sotto col prossimo ;)


28/12/14

TrailerZ #7

Bentornati al nostro appuntamento coi trailers più interessanti e le news più succccculente. Pronti per una carrellata di roba da non perdere? Viaaa!

Pan

Lo aspettavo da molto perché adoro Peter Pan e non vedo l'ora di arrivare in sala. Inizialmente credevo si parlasse dei giardini di Kensington, dato che lì inizia la leggenda di Peter, poi invece ho notato la direzione presa dal film, che vede come nemico principale Barbanera, nominato invece nel romanzo Peter Pan e Wendy. Vedremo!

Jurassic World

Sono contento per i dinosauri, e tanto, però... che è sta roba?!

Star Wars The force awaken

Spade laser, spade laser, spade laser con la guardia laser!!! Che Forza!

24/12/14

L'amore bugiardo.

L'occhio clinico e preciso di Fincher dona un alone di freddezza a tutta la vicenda di Gone Girl, L'amore bugiardo, nonostante gli eventi si svolgano in piena estate e alla luce del sole. Si respira tensione e nervosismo per tutta la durata della pellicola, che vede Nick Dunne, di ritorno in casa propria, ritrovarsi col soggiorno a soqquadro e con sua moglie Amy sparita nel nulla. Lei non si trova più, è scomparsa, e ben presto il mistero che lui stesso ha inizialmente dato in pasto all'opinione pubblica gli si rivolta contro, portando tutti, autorità comprese, a vederlo come unico indiziato per un possibile omicidio.

A dar sempre maggior peso alle difficoltà del protagonista, e quindi all'interessamento dello spettatore, si aggiungono vari elementi inizialmente tenuti nascosti. A sfondo c'è allora un matrimonio apparentemente perfetto, la coppia che festeggia il quinto anniversario proprio il giorno della sparizione, e una grande affinità tra marito e moglie, che arricchisce l'indagine con indizi più che sinistri, tutti volti a mettere nei guai Nick. E poi c'è chiaramente lui, Nick, un Ben Affleck che interpreta un personaggio a tratti preso dall'ira ma spesso freddo e misurato, addirittura alienato nonostante tutto, molto difficile da capire. E giustamente questo crea il dubbio col quale chi guarda si interroga: ma è lui il vero colpevole, forse un po' sprovveduto nell'architettare il delitto, oppure è la moglie che tenta di incastrarlo? E perché? Non meno importante dunque è la prova dell'attrice Rosamund Pike, la splendida moglie scomparsa, in grado di cambiar volto, da un istante all'altro, a seconda del punto di vista che la vede raccontata. Vale il film, credetemi.
Aggiungiamo poi le micidiali colonne sonore di Trent Reznor e Atticus Ross, con cui si inscenano situazioni dove la tensione la fa da padrona, con crescendi musicali intensi che accompagnano immagini veramente d'impatto (credo ci sia una delle scene più belle che abbia visto), e si mettono in tavola temi forti, primo tra tutti la difficoltà che il matrimonio crea nella coppia, e poi di seguito il tradimento, la complicità, la forza dell'opinione pubblica, la paura e la violenza.

Ci si trova a tifare per uno o per l'altro protagonista. Si giudica, si giustifica, si cerca di soppesare chi abbia veramente la colpa e quanta. E infine si guarda come la costruzione del matrimonio, o dell'amore più in generale, sia tenuta insieme soltanto da un sottile filo di complicità, che non sempre è positiva, anzi, e che comprende quindi delusione, frustrazione, paura e tanto amor proprio. Una visione abbastanza inquietante. Già... direi non ho molta voglia di sposarmi.

22/12/14

Il contrario

Nevica in su e tutta la gente cammina.
Scarponi nel cielo piovono lacrime luride
andandosene veloci nelle loro case, nelle chiese,
nei negozi con le luci che ballano le canzoni.

Grandina una moneta e centra
la tazza col resto del ghiaccio.
Stasera il compare è fortunato. Io non ne ho voglia
di stare in ginocchio, ore di mani sporche
di freddo a pregare verso il freddo.

Meglio il mio cartone sotto al culo,
la lana sopra e il vino nella pancia,
e me ne sto steso a guardare il mondo al contrario,
che lo so che è tutto il contrario di me.
Scarponcini e tacchi che corrono nel Natale, sotto la neve che sale.


di Davide Storti

19/12/14

Tu non hai spotify?!

Oggi voglio parlarvi di spotify, un programma scaricabile gratuitamente su ogni pc, tablet e smartphone che vi permette di ascoltare in streaming gratuitamente tutta la musica che volete. Perché un post del genere? Mi pagano forse? Sìccertomagari! Nulla del genere, è semplicemente che lo trovo dannatamente comodo.
Il funzionamento è semplicissimo. Scarichi spotify e lo installi e hai a disposizione tutti (con qualche eccezione) gli artisti che vuoi. Cerchi Ed Sheeran? Lo trovi e hai in sequenza le 5 canzoni più popolari e di seguito tutti gli album in ordine di uscita uno sotto all'altro, nonché tutti i singoli. Di lato poi, gli artisti simili. Capite bene quindi che uno dei vantaggi immediati è quello di scoprire nuova musica partendo da generi o cantanti che già ti piacciono.
In più? Puoi aggiungere amici da seguire, e in questo modo provare la musica che ascoltano, puoi creare playlist e mettere in play gli elenchi che ti sei creato, ascoltare una specie di radio, che si chiama proprio radio, divisa per generi, che ti spara una dopo l'altra canzoni di quel genere, e vedere le classifiche delle canzoni più ascoltate in Italia e in qualsiasi paese estero tu voglia, ecc ecc ecc scopritelo da soli sù.

Ora, dato che spotify ce l'ho da un po' e ne sono dipendente, che me ne faccio di questo post? Lo uso per chiedervi di seguirmi, se già siete iscritti, cercando il mio nome facebook, ovvero Davide Storti, così che io possa seguire voi. Lo uso anche per presentarvi in breve le playlist principali che ho creato in questi anni di spotify, e pure quelle, se vi va, potete seguirle. Che poi suvvia, siamo sotto le feste e sicuramente avere un po' di musica non stop in sottofondo fa comodo.

#1 FrullatoèMeglio
La playlist principale in cui butto dentro tutto quel che ascolto, anche e soprattutto per caso, e che mi piace, almeno in un primo momento, poi in caso sfoltisco il superfluo. Per ora conta oltre 400 brani. 5 canzoni che la rappresentano sono: 
Hurricane - MS MR 
Abiura di me - Caparezza 
Cosmic love - Florence + the machine
Royals - Lorde
Disperato erotico stomp - Lucio Dalla

#2 RockazzieMazziVari
Si parte dal rock e si va via via verso tutti (ok, tutti è un parolone) i suoi sottogeneri. Siamo oltre i 300 brani. 5 canzoni che la rappresentano sono:
Breezeblocks - alt-J
Fluorescent Adolescent - Arctic Monkeys
Di vino - Marta sui tubi
Dazed and Confused - Led Zeppelin
Dirty Paws - Of monsters and men

17/12/14

Caro Babbo Natale...

Caro Babbo Natale, quest'anno, dato che sono stato buono, per Natale vorrei giusto un paio di cose. Visto che gli scorsi anni non è che tu m'abbia proprio accontentato, mi è venuto da chiedermi il perché di questo comportamento. Sì, caro Natale, perché non mi hai cagato di striscio? 
Poi mi sono risposto: perché non t'avevo scritto la letterina. Che stolto sono stato, caro Babbo, lo sanno pure i bambini che se si vuole qualcosa bisogna chiedertela in lista, mandandoti la letterina. E allora, giacché sono molto previdente, eccomi qui pronto a correre ai ripari e a rimediare al passato, eccomi pronto a scriverti il mio elenco di desideri arricchito di quelle dimenticanze da letterina che vanno dal '95 al duemilaeadesso. Sono sicuro saprai farmi felice, d'altro canto sei Babbo Natale, lavori un solo giorno l'anno e solo quello c'hai da fare nella vita. Muovi il culone, ciccione bastardo! Cordialmente, CervelloBacato.

Dunque, carissimo, quest'anno vorrei...

Il Super Nintendo con Super Mario Bros e Donkey Kong Conuntry 1, 2 e 3. E Mortal Kombat 3, giusto!
Il game boy color con pokemon giallo, argento o oro, fai tu insomma quale dei tre, sorprendimi!
Il camper delle micro machines.
La bat mobile di Batman, quella con gli alettoni dietro a forma di ala di pipistrello.
La pleistèscion 2. 
L'icsbox
Il cellulare, ma quello con fotocamera integrata eh, e non fare scherzi!
Un giubotto nuovo.
Un ipod.
Un lettore mp3 perché ho capito che io con iTunes ci litigo abbomba!
Un pc portatile.
Un giubotto da snowboard.
Una morosa.
Un'amante (per me, non per la morosa)
Anzi facciamo Iggy Azalea nuda nel mio letto che dice rappando ''Cerv, ho tanto tanto freddo, vieni che il mio culone ti aspetta!''
Una stalker gnocca che non mi lascia pace e che mi faccia capire cos'è la violenza sugli uomini.
L'amore incondizionato di Rooney Mara.
Una laurea.
Una barba tipo la tua, magari non bianca, insomma per quello c'è tempo.
Un lavoro.
Un pacco di soldi che ciao proprio.
Due settimane a Londra, un po' per la città ma un po' tanto per il torneo di Wimbledon.
Una partita con Federer e una notte con Sharapova e Bouchard e Radwanska e Kournikova.

Bene. Credo sia tutto e non mi pare di pretendere chissà che cosa. Se poi, così di fantasia, ti venisse voglia di aggiungere qualcosina, giusto perché, ripeto, sono stato molto buono e come vedi sono una persona umile, fai pure.
E voi, cari lettori stronzi, le avete scritte le letterine a Babbo Natale negli ultimi anni?  Perché allora non cogliete la palla al balzo e recuperate così come ho fatto io? E perché, sopratutto, v'ho chiamato stronzi, così aggratis? La magia del Natale mi da alla testa, perdonate.

15/12/14

Barbonismo a Thiene

E' passato un po' di tempo dall'ultima volta, e oggi finalmente torna un guest post sul mio blog. L'autore dell'articolo che segue, che vuole mantenersi anonimo (e così sia), ci parla allora di arte, artisti, lavoro, Thiene e barbonismo. Pronti? Comodi? Via!...

Che l'arte in Italia non venisse incentivata, pareva già un dato di fatto. Invece gli artisti hanno voluto rimarcare questa triste situazione dando vita ad un nuovo movimento artistico: il "Barbonismo".
A dare il via ufficiale al Barbonismo sono stati due gruppi di artisti di Roma che hanno esposto in tutta la città 80 manichini rappresentanti dei barboni, a sottolineare la "fine" che farà chi, al giorno d'oggi, vuol vivere di sola arte. E la filosofia del Barbonismo è proprio questa, malgrado alcune piccole sfaccettature tra le varie zone in cui esso viene applicato. Già in diverse città d'Italia, come accaduto a Padova, alcuni artisti "abbandonano" le loro opere alla mercé di chi le troverà; e non è vandalismo.
E Thiene non fa eccezione da quando un gruppo di artisti anonimi capeggiati da un (cosiddetto) "artista e poeta maledetto", il cui nome d'arte è Caramello Chambers, abbandonano letteralmente le loro opere, specialmente quadri di piccole e medie dimensioni, per tutta la città, davanti a case, lungo le strade e sulle panchine. Un fenomeno barbonista legalmente non riconosciuto ma certamente senza alcuno scopo di lucro, tanto che sul retro di alcuni dipinti sono state trovate delle scritte che affermano che tali opere sono veri e propri "regali" per chiunque abbia il coraggio di raccoglierli.

Gli artisti maledetti, in passato, erano inetti della società, disadattati e rifiutati da tutti, spesso alcolizzati e mentalmente disturbati. E questo "Barbonismo" è un chiaro riferimento alla "maledizione" di questi nuovi artisti che, come quelli passati, vivono allo stesso modo.
Forse una resa, più che una ribellione, al consumismo artistico dettato dalle gallerie d'arte che impone di applicare un prezzo a qualsiasi opera? Di sicuro, qualcosa di cui sentiremo ancora parlare, una vera rivoluzione nel mondo dell'arte.

12/12/14

Bruxelles 3/3 |The master of puppets.

Mi sveglio più o meno presto, la Vale dorme e che faccio, la sveglio? Mi giro dall'altro lato e bonanotte. Ci si alza quindi abbastanza tardi e verso le 11 siamo in centro da Starbucks a far colazione. Non c'ero mai stato ma ehiii miei cari turisti della democrazia, c'è una prima volta per tutto no? Caffé natalizio e muffin coi mirtilli grandi come nocciole che esplodono in bocca. Buongiorno!
Decisi a visitare il famoso giardino botanico di Bruxelles sbagliamo in pieno destinazione e ci imbattiamo nel botanique park, cioè un parchetto normalissimo ma comunque molto carino. Siamo dei geni eh!



10/12/14

Bruxelles 2/3 | Mangiamerda.

Ci si sveglia di buon mattino e si esce alla volta del centro di Bruxelles: missione colazione. Un'invitante scritta Cafe attira la nostra attenzione, e ci rendiamo poi conto che quasi ogni locale, in effetti, ha la scritta Cafe nel proprio nome, e di Cafe, ma guarda un po', nemmeno la traccia. Con lo stomaco cantante ci inoltriamo per il centro finché non troviamo un posto dove m'ingozzo di croissant al cioccolato e cheesecake. Resuscitati dalla morte decidiamo di andare verso la Grand Place, considerata una delle piazze più belle del mondo, e quindi via diretti!
Seguendo una mappetta spiegazzata fornitaci in ostello, perché noi furboni non ci siamo stampati niente da casa, ci perdiamo nonostante si vada sempre e solo dritti.

Oh ma 'ndo cazzo siamo?
In teoria girando a sinistra c'era questa via e poi si andava verso la piazza...
Uhmm...
Ahhh ecco, siamo finiti fuori dalla mappa! 
Ma come fuori dalla mappa?! Avremo camminato si e no venti minuti!

La prima sorpresa è quindi che Bruxelles è una città abbastanza contenuta. Non servono mezzi, basta infatti camminare e s'arriva comodamente dappertutto senza impiegare troppo tempo. Torniamo quindi sui nostri passi e capito come funziona il tutto si arriva alla Grand Place... tadàààààààà!!!



09/12/14

Bruxelles 1/3 | Vai vai stupida capra!

Era l'inizio di settembre quando l'amica Vale saltava fuori con un Oh, volo Bruxelles andata e ritorno 30 euri. Chi viene?, ed era proprio l'inizio di settembre quando io, unico deciso tra gli altri ammighi dubbiosi risposi con un secco Sì, dai, fatta!

Bruxelles, 30 euri di volo, è un affare cavolo, vi pare? Il fatto è che non ero deciso proprio un cazzo. Questo, in realtà, era quel che invece pensavo:
Bacato: Sì ma... soldi che non son niente, vabè, ma l'aereo?
Cervello: E' ora di affrontarlo. Dai, ce la famo, te lo prometto.
Bacato: Ma come me lo prometti? Io ho già l'ansia!
Cervello: E' settembre stupido amico mio. Da qui a dicembre mancano 3 mesi pieni, ci penseremo.
Bacato: Ma sì dai, chissene. Tanto ce ne vuole prima che arrivi dicembre...

E poi dicembre è arrivato.

Sudo già dal viaggio in macchina verso l'aeroporto. Fortunatamente la mia (finta) calma zen non da segni esterni della tensione che m'attanaglia. Scesi dall'auto confesso tutto alla Vale. Devo farmi uno spritz, o due, qua muoro qua muoro qua oggi muoro!
Faccio il check in e mi avvio al gate con i messaggi al cellulare e gli hashtag su twitter che mi dicono #volastronzo per farmi ridere un po'. Saliamo in aereo e l'unica sensazione che ho è un principio d'infarto.
Tutto ok? mi fa la Vale. Vuoi che ti tenga la manina? continua prendendomi un po' per il culo.

Le prendo la mano appoggiandola al petto, le faccio sentire il rullo di tamburi che ho dentro. A momenti non ci crede.

Vecchio non morire! dice stupita.
Rullaggio 
Bacato: Oddio oddio oddio precipitiamo precipitiamo!
Cervello: Non siamo ancora decollati, stiamo semplicemente andando verso la pista.
Indicazioni degli hostess (aka le persone più coraggiose dell'universo)
Bacato: Sì sì, in caso di morte mettetevi la mascherina e il fottuto giubbotto di staminchia gonfiabile, bravi.
Cervello: L'aria quando si vola è più dura del cemento, più dura del cemento, cemento, cemento cemento dappertutto. Ok, mi sta prendendo male pure a me, metto Skrillex in cuffia così ignoriamo questa bagascia che parla!
Si parte
Bacato: Porca merda c'ho la sedia incollata al culo senti quanto tira muoio muoio muoioooo
Cervello: E' come essere su un treno. Ok, va un po' veloce. Famo finta che siamo su un freccia rossa, che quelli vanno a 300 e sono più rapidi. Freccia rossa, freccia rossa ok?
Decollo
Bacato: Ma perché mi ficco in ste situazioni del cazzo?!?!
Cervello: Mezzo più sicuro del mondo mezzo più sicumavaffanculo...

Passo il resto del volo con la musica a palla nelle orecchie e una quantità spropositata di scurrilità che mi gira in testa, che eviterò di scrivervi ovviamente, che tanto ne avete già avuto un buon assaggio in queste righe. E' la mia psiche impanicata, non posso farci nulla. Tutto tranquillo comunque. Troppo. Il tempo non passa. Soluzioni? Vai vai capra! cioè un giochino per tablet in cui devi far salire una capra su per una montagna, sempre più in alto, proprio come stai facendo te, stupida capra d'un uomo. Il bello è che ogni partita dura quindici minuti e più, quindi posso farne una manciata e sono arrivato. 
Un'ora e mezza d'asocialità dopo, che la povera Vale ha passato non ho idea di come perché la mia (im)probabile morte era in cima alla classifica dei miei interessi, le ho finalmente parlato, ci si è fatti due foto e si è atterrati assieme ai Sidh a tutto volume.

Bene! Ora inizia la vacanza! Non sono più asociale. Ciao Vale! Come stai? Non è una magnifica giornata? Che meraviglia stare coi piedi per terra. Ahhh la vita è meravigliosa!
Mi guarda malissimo. Alleluja cazzo! Bentornato tra noi! mi dice. 
Nell'aria c'accoglie un intenso odore di roba fritta. Prendiamo un bus da Charleroi a Bruxelles e quaranta minuti dopo siamo in città. Ma non abbiamo idea di dove sia il nostro ostello. Giriamo un po', totalmente a caso, per strada non c'è un mezzo cavolo di nessuno, solo le lucine di Natale. Ma io sono calmo, sono sulla terraferma, niente può scalfire la mia felicità! Chiediamo a un tipo che fa pulizie (all'una di notte) in stazione sperando ci dia qualche dritta. Consiglia di prendere un taxi perché camminare per quella parte di Bruxelles a quell'ora non è sicuro. Dopo 8 euri di taxi siamo a sorpresa dentro l'ostello più fico del pianeta, e non scherzo, dato che dal sito pareva na bettola. 
Soddisfatti si va a dormire in stanza mista da 10 persone. Tutto tranquillo, finché alle 4 del mattino due tipe sbronzissime mi svegliano scaricando tipo immondizia una terza tipa a letto, che continua a ridere e ruttare dopo che le amiche se ne sono andate via chissà dove chissà come. Mi addormento col suono dei suoi colpi di singhiozzo. 
Mi chiamo Davide, sono a Bruxelles, e sono sopravvissuto a un volo aereo.
Bruxelles 2/3 | Mangiamerda. --->
Bruxelles 3/3 | The master of puppets. --->

02/12/14

Boyhood? Boyhood non succede un cazzo!

Ci siamo io, l'amico Howard (immaginate Howard Wolowitz di Big Bang Theory, che a lui fa piacere essere paragonato a Wolowitz e se mai dovesse leggere sta roba mi sgozzerà come un capretto in un rito satanico), l'amico L'orzo (amante del cereale conosciuto come orzo) e l'amico Cupido (un suo sogno è diventato un racconto e lui un personaggio con questo nome, che trovate qui) che eravamo appena usciti dal cinema.

Howard: Ohhh cazzo finalmente è finito!
Cervello: Ahah Howard non vedeva l'ora, era dai primi 10 minuti che pensava di andar fuori, solo che dopo sei euri di biglietto c'ha ripensato.
Howard: Sì ma che palle era?
Cervello: Dai, la milf almeno ti piaceva, e pure la tipa là.
Cupido: Eh, sentivo che faceva le battutine. Diobon non stava zitto un secondo!
Howard: E insomma Cervello, n'altro film dimmerda mi hai portato a vedere.
Cervello: O ma che cazzo vuoi?
L'orzo: A me è piaciuto invece...
Cervello: Grande L'orzo, lo sapevo. Io te l'avevo promesso che non t'avrei più deluso coi miei film al cine! Gli altri due però in compenso sono rimasti da culo...
L'orzo: Ma sì era particolare, cioè, bell'idea poi. E faceva strano vedere sti attori che crescevano quando sei abituato a vederli cambiare per colpa dell'età.
Howard: Dai ma era na merda! Ma che cazzo dite? Dioo che due maroni non succedeva un cazzo.
Cupido: Ti dirò, è piaciuto anche a me invece. Sì vero, un po' lento, tanto lento, mi sa il più lento che abbia mai visto, ma aveva dei messaggi che mi sono piaciuti. Soprattutto verso il finale, no?
Howard: Sì perché sapevi che stava finendo cazzo, per quello verso il finale ti piaceva!
Cervello: Cazzo Howard, sei senza sentimenti, vai a vederti i Mercenari cazzo!
Howard: Ecco, piuttosto, quello era figo. L'ultimo gli hanno dato abbastanza stelline anche.
Cupido: Ma sul serio, come cazzo fai a dire così?
Howard: Ma scherzate? Madonna oh ma non fanno un cazzo in sto film! Ohhh il padre alcolizzato wow che roba mai vista, ohhh i divorzi mamma mia, cos'è avete i padri alcolizzati voi?
Cupido: Ma no vecchio ma...
Cervello: Cazzo Howard sei insensibile, sei proprio una merda!
L'orzo: Dai, ci vogliono ogni tanto film così. Aveva tutta una costruzione sotto, e poi ti faceva ragionare su certe robe...
Cupido: Sì tipo sul finale soprattutto, ci son state due, tre frasi che... tipo la scena finale con cui si è chiuso, SBAM, bella lì, ci stava.
Howard: Ma era lentoooo, non finiva mai! Cazzo non succedeva niente.
Cervello: Cosa vuoi, era la vita di un tipo. Pensa che la tua è uguale e non succede un cazzo, noiosissima.
Howard: Ma appunto lo so che è na rottura di maroni, ti pare allora che devo andare al cinema a vedermi n'altra rottura di maroni del genere? Abbiamo già la nostra, di vita, cazzo!
L'orzo: Si potrebbe fare un film su un tipo che va a vedere un film sulla vita di qualcun'altro.
Cupido: Ma sì, in effetti era un po' lento dai. La parte finale era un po'...
Howard: Ma se è tre ore che dici che la parte finale era quella che t'è piaciuta di più!
Cupido: Ma sì, ma Dioxxx Howard! Intendevo che...
Cervello: Oh vabè dai, sono arrivato io, ciao regazzi. E tu Howard sei una persona brutta.
Cupido: Ciao Cerv!
L'orzo: Oi ci si becca!
Howard: Sì sì ciao ciao!...

Tranquilli no, non inizio una recensione dopo tutto sto casino. Però sto Boyhood com'è? Sicuramente non ha quel ritmo che ti rapisce, anzi, però... che devo dirvi, secondo me il ritmo qui non c'entra proprio un cazzo, e va bene così. A me è abbastanza piaciuto. Certo è che si va a gusti, o meglio, a tipi di spettatori. Se siete più Cervelli/L'orzi/Cupidi, allora fa per voi, se siete più Howard, allora forse no. Fosse per me vedetevelo insomma!