28/08/13

Vita interessantissima, letture, ascoltature, lavoro di fine agostomesedemmerda.

Classico giorno in cui avrei 'le cose' da scrivere ma non c'ho voglia di applicarmi. Il ragazzo insomma ha le capacità ma non s'impegna! Brave maestre di qualsiasi materia e di ogni possibile anno scolastico, stavolta c'avete azzeccato.

Data quindi la premessa non mi resta che spiattellare un po' di sanissimi cazzi miei.
Intanto mettiamo la base che ricopre le ore delle mie simpatiche giornate: studio pre esami. Vediamo se stavolta riesco a combinare qualcosa di buono. Dopodiché aggiungiamo un po' di letture molto interezzzanti. Abbiamo da una parte le classiche Cronache del giaccio e del fuoco di zio Martin, che mi pare stia prendendo una piega piuttosto lenta ma vabbé, e dall'altra due manga di Naoki Urasawa: Pluto, che ho finito e m'è piaciuto, e 20th century boys, che ho iniziato da qualche giorno e mi sto mangiando per quanto mi è possibile.
Vai Tyrion vaiiii!!!!
Filmisticamente parlando ho visto Wolverine l'altra sera. Era a 3 euri, sicché non potevo dire di no, vi pare? Né bello né brutto. Si lascia guardare, Jackman è bravo nel suo personaggio (la parte più interessante del film è l'introspezione del mutante) e ci sono un paio di gnocche niente male. La scena dopo i titoli di coda me l'ha fatto rizzare... Non vedo l'ora esca X-men days of future past. Giuro che... Uhhh!! Tyrion Lannister coi baffi, ti aspetto!

Altre informazioni essenziali che vi cambieranno la giornataaa... Vediamo un po'... Ecco! Inizierò a lavorare a settembre. Ohh che meraviglia. Per ora tre mesi, poi si vedrà. Non vedo l'ora di fare due soldi demmerda, che ce n'è sempre bisogno di sti tempi.
Pian piano pure la scrittura riprende nei momenti d'ispirazione. Ultimamente m'è venuta una mezza idea di continuare un racconto del mondo dei due minuti a mezzanotte, ma ... Mi metto a scrivere e nulla, non trovo la voglia ultimamente. Eppure la storia in sé non è male, è già tutta abbozzata. Vedrete, ecco! Spero...

Finiamo l'interessantissimo post parlando di spotify e di agosto
Primo: fatevi spotify! E' un programma da scaricare su pc che vi permette di ascoltare tutta la musica che volete in un istante. Potete vedere ciò che ascoltano i vostri amici, creare playlist con canzoni che vi piacciono, cercare un artista e vedere le sue canzoni più famose e in ordine di uscita ascoltare tutti gli album che ha prodotto. Ci sono pure indicati gli artisti simili. Mica male eh? In una settimana ho scoperto: Arctic Monkeys, Bloc Party, Dave Matthews Band, Foals, Incognito, Kids of 88, Is Tropical e Marta sui Tubi. Esticazzi!!!
Secondo: agosto è una merda. Potremmo firmare una petizione per far aggiornare ogni dizionario esistente e spingerli a descriverlo in questo modo: ''Agosto- Il mese di merda!''. Perché questo mese (di merda) inizia con i suoi tremilioni di gradi, col mare, col sole, con la piscina, con le regazze in costume, e finisce che le giornate sono accorciate, che fa freschino, che si sente l'aria d'autunno in avvicinamento, che non ci sono più le regazze in costume. Io sta cosa la odio! Un cambiamento da così a così nel giro d'un mese dev'essere reso illegale. Ecco...

Ora che ho finito di sparare le mie cazzate quotidiane posso salutarvi. Bel post oggi, eh?! 
Ohhh poveri voi che mi leggete...

23/08/13

Le paure di un deficiente

Da che mondo è mondo, l'uomo di qualcosa ha sempre avuto paura. E' la nostra natura, siamo fatti così. La paura è sempre lì, in agguato nelle nostre teste e pronta a saltar fuori quando meno ce l'aspettiamo, incasinandoci la vita.
Finito quindi questo breve e semi-catastrofico preambolo andiamo a raccontare le paure (un po' idiote) del carissimo CervelloBacato, il blogger più stronzo e idiota del web (si, mi piacerebbe)...

E quella da dove diavolo è uscita?!
Le testimonianze abbondano circa tale episodio, io perciò posso raccontarvelo nonostante non ne abbia memoria alcuna. Ero molto piccolo al tempo, non saprei dirvi l'età esatta. Sta di fatto che mi alzai lentamente, guardai mamma e papà, mi voltai e osservai verso il basso... Terrore puro, pianto disperato, orrore appariva a quei giovani e sensibili occhi... La mia cacca, la mia fottutissima cacca mi aveva spaventato a morte!!! Come poteva quella cosa oscena essere uscita dal mio culo?
La mia prima seduta spiritica dunque, avvenuta col vasino, fu qualcosa di assolutamente terrorizzante per me. Se oggi parlo così spesso di cacca, volendo psicanalizzarmi, forse è per esorcizzare tale paura nascosta. Che fobia di merda Cervè!

Sempre in tenera età erano diverse le fobie che m'attanagliavano. Già v'ho parlato della paura della Bibbia, o meglio, della sigla di quel cartone animato sulla Bibbia offerto da De Agostini. Erano videocassette a puntate che iniziavano tutte con questa sigla piena di disegni infantili assolutamente inquietanti, conditi da sonorità gravi e catastrofiche che per un bambino, sant'Iddio, non erano adatte manco per il cazzo. Dio, io ti temo, sallo!
E non solo il nostro Signore s'occupava di spaventarmi, ma ci si metteva pure il mostro del water. Dovete sapere che  camera mia confinava con la porta del bagno. Quando mi mettevo a letto e la porta di camera mia era socchiusa io vedevo l'entrata del bagno là, tutta buia e sinistra... Anche se stava alla destra, per dire! Immaginavo che di li a poco sarebbe comparsa una mano mostruosa, e poi tutto il mostro, bagnato d'acqua del cesso, brutto come la morte, puzzolente e silenziosissimo, in modo che potesse accopparmi nel sonno senza che nessuno se ne accorgesse. Maledetto mostro di merda, pure tu, vaffanculo!

21/08/13

Refresh: Il piacere di scaccolarsi!

Ecco a voi una refreshata di uno dei post più vecchi ma più amati di questo blog! Buona lettura e buone sperimentazioni. Poi fatemi sapere i risultati ottenuti :)

Una cosa che non sopporto è sentire queste falsissime persone pronunciare frasi tipo:


''Ma che schifo!? Quello si scaccola!''
oppure
''Che schifo le caccole!!!''
''Non mi metterei mai le dita nel naso, bleeh!''

Ma come?! Ma come si fa dico io a non mettersi le dita nel naso?!E' uno dei più grandi piaceri della vita!
Cribbio, io lo faccio sempre. Quando sono in auto (sia che stia andando, sia che sia fermo al semaforo/stop), quando sono a letto, quando sono al supermercato, quando sono davanti al piccì a scrivervi dolci parole, quando sono al gabinetto, quando mangio pasta e lenticchie... Vabè, no ragazzi ok faccio schifo in effetti, non sono davvero così, stavo scherzando :)

Il punto è che comunque ritengo lo scaccolarsi una cosa meravigliosa! Cioè dai, tutti voi sentite quella piccola e fastidiosa sensazione nelle vostre pelose e umidicce (o anche rinsecchite) narici, magari anche adesso che leggete. Dai, provate a farci caso. Respirate lentamente col naso. Le sentite? Quelle belle crostone appiccicose? No?! Caspita avete il naso bello liscio liscio allora! Siete gente assai gagliarda eh!? Comunque sia, forza, prendete coraggio (ma quale coraggio?!, poi mi ringrazierete) e seguite Cotali istruzioni:

Come scaccolarsi il naso con piacere:
(siccome immagino siate timidi, provateci non appena siete soli soletti)
Prendete una mano (io preferisco la destra, ma anche la sinistra sa il fatto suo) e scegliete una delle cinque dita a vostra disposizione. Il pollice già ve lo sconsiglio, a meno che non siate Ibrahimovic che ha due oscuri burroni che chissà che preziosi tesori vi ci potete trovare (magari il One Piece!?). Il più maneggevole per queste delicate operazioni infine, è sempre l'indice. Quindi forza, via di indice! (il mignolo non è male, ma solo in caso di missioni di precisione).

19/08/13

Ahhhahh mi butto dal monte!!!

Che il sabato sera alle 2 del mattino ci viene l'idea geniale: 
'Perché domani mattina non andiamo a camminare in montagna?!'
E noi che siamo geni rispondiamo tutti ovviamente: 
'Sì!'

Mi addormento che saranno le 3.30 e mi risveglio alle 6.30, soltanto un pensiero occupa la mia mente... Bestemmie, bestemmie per tutti, bestemmie come fossero antani! 
Vorrei tornare a letto e chiudere gli occhi ma la mia sveglia samsung (avete presente il trillo fastidioso delle sveglie samsung? no? beati voi!) me lo impedisce.
'Va bene va bene sono sveglio sono sveglio!' le dico, e mia madre apre la porta di camera mia con la faccia di sonno e fa 'Cervè, ma con chi parli a ste ore del mattino?' e io le rispondo con naturalezza 'Con la sveglia ma'! Non si può?'.

Colto da un moto d'altruismo al contrario le chiedo in ordine: dove stanno le coperte, la borraccia, gli scarponi, le calze pesanti, lo zaino da montagna, la crema solare e poi basta, che non sono mica un mostro spietato e vorrei pure lasciarla dormire in santa pace. (in realtà si alza spesso a queste ore, tranquillizzatevi e posate qui sassi pronti al linciaggio, da bravi).
'Ma non potevi cercarle ieri sera ste cose?' mi chiede.
'Ieri, quando sono tornato a casa, non sapevo nemmeno di esistere!' vorrei risponderle.

Si parte, passano a prendermi e via verso nuovi orizzonti. Obiettivo: rifugio Papa dopo le 52 gallerie del Pasubio. Arrivati freschi come kebab alla nostra meta c'è il tempo per un po' di pane e salame e poi via, si deve ripartire, ancora più sù, che noi non siamo contenti se non s'arriva sulla cima di 2200 metri che ci vogliono altre due ore di camminata MANNAJA ALLA MORTE!!! Nella mia mente suonavano potenti i versi di Elio e le storie tese nella canzone ignudi fra i nudisti: Ooohh a me in montagna, mi prende la voglia di andare al mare... Aahhh mi butto dal monte!!!

Dalla regia una mia foto appena scattata. Bei capelli eh?
Sono le 13.30 circa e noi si pranza guardando il panorama, stesi su un prato, l'inguine in fiamme. Esatto, io se cammino mi viene il male di vivere all'inguine.
Dovete sapere che tempo fa presi uno strappo durante un partita di tennis a causa di un campo in condizioni pietose. Ad oggi ogni volta che cammino a lungo sento questo simpatico dolore che mi viene a trovare.

Tempo un'ora e si torna giù verso il parcheggio per un altro sentiero, stavolta in mezzo al boschetto, con stradine belle ripide per far piacere alle ginocchia da principessa che ci ritroviamo. E nulla, a parte qualche sasso rotolato abbastanza vicino al mio cervello che stava per uccidermi, gentilmente fatto cadere da chi mi stava dietro e quindi sopra (smettetela di essere porchi di pensieri) sono giunto alla fine sano e salvo.

Questa mattina sono qui, felice d'aver fatto attività fisica powa' mentre vi scrivo il post prima di mettermi a studiare. Ora devo solo chiedere a mio fratello di portare la mia sedia a rotelle, così posso andarmene dalla cucina verso camera mia e darci dentro coi libri ;)
Dolore...

15/08/13

Hurt

-Ciao, che fai?.-
-Ehi ciao. Mi annoio, tu?-
-Mi annoio anch'io. Cazzeggio su facebook. Sei molto bella in quella foto comunque.-
-Ma dai, dici?-
-Sì sul serio. Hai degli occhi stupendi.-
-Oh beh, grazie caro.-
Grazie 'caro'? Certo, come no.
-Senti volevo chiederti se ti andava di uscire uno di questi giorni.-
''Visualizzato''. Tic, tac, tic, tac. I secondi scorrevano, lei non rispondeva... perché non rispondeva? Perché ci metteva tanto? Eppure l'aveva visto, l'aveva visualizzato. Aveva detto che non stava facendo niente, che si stava annoiando. Quindi perché ancora silenzio? Tic, tac, tic, tac.
''Sto scrivendo...''. Il cuore di Marco batteva più forte, i pensieri si fermarono.
-Scusami- lettere nere su sfondo bianco, -mi aveva chiamato di là in cucina mia madre. Comunque può andare dai. Ora scusami ma devo spegnere che esco, ci sentiamo.-.
''Offline''.
Marco restava lì impalato, gli occhi persi tra il blu e il bianco del social, nell'immagine di lei, un'icona quadrata, cappelli ricci e scuri che incorniciavano due occhi verde acqua da togliere il fiato. Marco era felice ora che ci pensava. Aveva ricevuto un sì, finalmente un sì. Certo lei se n'era andata via subito senza lasciare il tempo di organizzare, ma il giorno seguente le avrebbe riscritto, così aveva deciso, e si sarebbero messi d'accordo per l'appuntamento.
Si mise a letto e spense la luce, s'infilò sotto il piumino, cuffie nelle orecchie, play. Erano tutte agrodolci le canzoni che gli riempivano la testa e i pensieri. Quelle parole e quelle melodie tristi lo capivano e lo raccontavano, si sentiva un tutt'uno con esse, e si sentiva solo... Perché nessuno lo voleva intorno, e non riusciva a capacitarsene. Non era un brutto ragazzo, non particolarmente. Un tipo normale, ecco. Guardandosi allo specchio dopo la doccia indugiava spesso sul suo corpo. Era magro, una leggera peluria gli cresceva da sotto l'ombelico arrampicandosi fino al petto, dove si espandeva in un cespuglio scuro. Pallido come un cencio, facilmente incline alle bruciature da sole e con gli occhi scuri, una leggera acne sul viso e il timido grigiore sopra il labbro, niente barba ancora. Come lui ce n'erano a milioni, persino di più cessi. E quindi...
Perché? Perché lui doveva starsene là, il sabato sera alle undici e mezza, a diciott'anni, senza uno straccio d'amico con cui uscire, senza una ragazza da baciare. Se solo Fabio non fosse partito per l'altro lato del mondo...
Una luce nel buio: lo schermo dello smartphone proiettò un alone bluastro sul soffitto. Sarà lei? pensò Marco. Oppure Andrea! Potrebbe aver cambiato idea decidendo di passare a prendermi, magari si va in disco insieme o a bere qualcosa con tutti gli altri e... Aprì il messaggio e lesse ''Vodafone, la informiamo che l'opzione xxx sarà rinnovata entro il giorno xx/xx...''. Gettò via il telefono, lontano. Com'era premurosa quella cazzo di Vodafone!
Tornò amaramente alla sua solitudine. Johnny Cash, Hurt e malinconia. Pensò alla lingua calda di Marta, a come sarebbe stato sentirla mentre s'intrecciava con la sua. L'arricciò all'indietro, piegandola nelle più contorte forme che riuscisse fare. Chissà com'è  limonarsi una tipa... Scese giù, all'elastico delle mutande, se le calò delicatamente. La mano affusolata di Marta gli graffiava timidamente il pube con le sue unghie affilate, per poi afferrare forte il suo pene turgido. Su e giù, prima piano, poi forte, poi ancora piano e di nuovo più svelto. Marta era sopra di lui, gambe aperte e fica calda e grondante di piacere, gambe lisce come la seta punteggiate da pochi piccoli nei.
Marco immaginava i suoi seni tondi e sodi, i capezzoli che sbattevano ritmicamente sul suo viso, mentre lei con foga lo montava, mentre la mano di Marco accelerava, più forte sempre più forte. Marta urlava il suo nome, i loro bacini che si strusciavano selvaggiamente e il profumo di rose nell'inarcatura del suo collo. ''Si Marco, ancora dai spingi, di più tutto dentro si Marco ohh Marco Marco!'' gridava eccitata Marta nella sua testa. E il piacere era quasi arrivato, nascosto nei pochi secondi tra l'intimo desiderio e il caldo bollore del suo seme, che s'incanalava per tutto il suo membro. Ancora un attimo, un attimo soltanto e...
-Marco, Marco svegliati!- tuonò la madre spalancando la porta, in una cascata di luce che invadeva la stanza e il cuore a tremila di lui, la mano tolta alla velocità del suono e un ondata di piacere e terrore che gli inzuppava le lenzuola. 
-Che c'è ma, che cazz...?!- balbettò non riuscendo a simulare nulla, la faccia da stronzo sfigato dipinta su un volto che era già la caricatura di se stesso, un viso che tutti prendevano in giro, sempre.
-Mi hanno chiamato... Papà...-.
Non disse altro sua madre, non serviva. E da quelle parole all'ospedale, all'ultimo sguardo a suo padre, alla bara che scendeva e s'infossava sotto terra, Marco visse come in un sogno immerso nella nebbia. Eventi che scorrevano in modo incontrollato, pensieri in un loop infinito di banalità, dolore e incomprensione. Accade davvero? si trovò a domandarsi più e più volte, fissando il vuoto davanti a lui mentre pupazzi inespressivi ciarlavano vuote parole di circostanza alla madre distrutta, al fratello maggiore disperato e a lui, immobile come una statua di cera, perso nel nulla più assoluto.
I giorni seguenti Marco si sentiva sereno e anche morto. Erano state tre di numero le frasi ricevute via sms e una via facebook da parte di ''amici''. Quattro minchiate piene d'indifferenza e banalità. E Marco si sentiva bene, e morto e solo. Non esisteva più nulla di lui forse, solo un buco al posto della testa e un fosso per quello del cuore. Non c'erano più pensieri, non c'erano più giudizi, svanito il dolore, svanito il senso di solitudine, di inadeguatezza, di inferiorità. Suo padre, il suo unico amico, non c'era più. Sparito.
Ricordò un prato e il tramonto, l'erba appena tagliata a primavera e il pallone da calcio troppo grande per lui. C'era suo padre a sorridergli, che lo incitava a calciare più forte, più forte. Ricordò se stesso avvolto in un morbido asciugamano, il corpicino fresco di borotalco, le mani grandi e attente di suo padre che si riempivano d'acqua fresca e gli lavavano il viso. Ricordò il suo abbraccio contenuto, una semplice mano attorno alla spalla e poche parole a sussurrargli che tutto si sarebbe sistemato, che le ragazze erano un mistero tutto da scoprire, che avrebbe avuto tempo, che ogni uomo, persino lui, finiva col cuore spezzato per colpa di una stronza insensibile. Ricordò il dispiacere che provava vedendolo sempre solo, sempre in difficoltà assieme agli altri, sempre preso di mira. Ricordò i film al cinema, le partite alla play. Ricordò il suo sorriso gentile e il suo viso arrabbiato, i suoi insegnamenti, il suo profumo e il suo calore
Lo pensò ancora un secondo, lo raggiunse. Un calcio alla sedia, una stretta di fuoco che gli mordeva il collo, gli occhi pulsanti e il mondo che diventava viola, poi nero. Poi nulla.


14/08/13

Guest post al contrario (nel senso che è mio ma anche no): Karmaledetto

Buon metà settimana ragazzuoli! Oggi post rapido per comunicarvi un'interessante iniziativa che v'invita voi tutti (ma anche senza di me che insomma non voglio sembrare egocentrico) a fare post tutt'insieme...
Il discorso s'era iniziato con Misantrophia, con MikiMoz, l'avevo sentito fare pure da Pier(ef)fect (madonna quant'è ffigo il suo nome), e nulla... Consiste nel creare post in collaborazione.

Scrivo qui oggi per dirvi quindi che se andate da Misantrophia QUI troverete il nostro primo post fatto da tutti e due insieme, cioè da me, lei, Misantrophia, io, Cervello, Bacato, CervelloBacato e compagnia bella. E... Questa pessima presentazione sto già immaginando gli effetti che avrà... Come tirarsi la zappa sui piedi insomma!

E allora via, andate là a leggere, che si parla di Karma! ;)

12/08/13

I post più letti di luglio col bene che vi voglioioio

In questo torrido lunedì d'agosto vi da il benvenuto il nostro appuntamento mensile ormai osannato e copiato persino oltre oceano. I 5 post più letti dello scorso mese su questo blog sonooooo... (rullo di tamburi)...
Che bella l'estate

Al 5 posto il (probabilmente primo di una lunga serie) racconto sul mestiere del porta pizze, arte tanto nobile quanto scassa marroni.

In 4 posizione lo studio scientifico e sociologico sui famosissimi Duecento Metri di Fuoco e Fiamme, area geografica in cui si presenta un fenomeno quantomai curioso e al limite della resistenza umana.

Al 3 gradino del podio il post scherzone che v'ha fatto credere che il blog chiudesse, quando invece andava solo in vacanza :)

Alla 2 resiste l'Intervista Bacata numero sssseiiii, quella a The Mist, che l'è una gran brava donzella.

E il vincitore di questo mese è lo studio fenomenologico del Mi Piace di Facebook!

E con ciò, cari regazzi, è tutto. Voi mercoledì molto probabile un guest post particolare. State tonnati eh!

09/08/13

Refresh: La Salerno-Reggio Calabria vs CervelloBacato e co.

Leggenda narra che nel nostro italico stivale vi sia un tratto autostradale che non s'ha da fare!. Leggenda narra anche che io quel malefico tratto l'abbia fatto e che sticazzi, è lammerda confezionata a corsie!!! (corsie?! quali corsie?!)... Sì, sto parlando della mitica autostrada A3, tratta Salerno-Reggio Calabria...

Sicchè, come vi dissi in questi post, me ne andai in vacanza in Soverato, facendo poi tutt'un tour della simpatica regione calabbbbbbrese, dove ogni ''b'' di Calabbbbria e calabbbbrese corrisponde a circa un'ora di estenuante percorrenza, giacché 'sta benedetta punta dello stivale è una cosa lunga ma lunga che nemmeno il CavolinoDurino di Rocco Siffredi o il cavallo domestico di Cicciolina alèalè. Ovviamente per giungere a destination, passai per cotale ''autostrada'', che a chiamarla ''autostrada'' il mio self control schizza male, creandomi spasmi involontari del collo perché per tenermi sveglio m'ero pure strafatto di RedBull (ti mette gli spaaaasmiiii!). Direte voi ''Ma perchè non ne hai fatta un'altra di strada, viste e sentite le cattive novelle che persino i tuoi nonni si raccontavano con terrore durante le fredde notti invernali, quando si voleva far spavento ai piccini?!'' Semplice! In Calabbbbbria di strade, ce ne sono una cosa tipo pochissmee!

Comunquemente, arriviamo al dunque. Entriamo in questa maledicta A3, molto bellina per il primo tratto Napoli-Salerno, coi fiorellini bianchi e violetto a dividere i sensi di marcia e le tre corsie (o due poche volte) più più ben asfaltate che si possano trovare su e giù per lo stivalo (e l'ho fatto tutto, sicché io, un po' come Alex Schwazer, posso dire che di ciocco... ehm, di asfalto me ne intendo!).  (Sta battuta fa pietà eh!).

Giungiamo poi nel pezzo Salerno-Reggio Calabria, e lì...
''Beh, non è così male come tutti dicevano no? E' pure fatta bene!''
''Si dai, me la ricordavo peggio... Meglio così!''
E non l'avessimo mai detto. Che Zeus ci fulminasse all'istante per quelle parole sittanto scellerate! Cioè si, il primo pezzettino è fattibile e decente, diciamo che sembra un'autostrada vera. Ma poi...

''Oh, la prima coda''
''Oh, le corsie sono due''
''Oh, le corsie sono due e strette''
''Oh, l'asfalto non assomiglia più ad afalto ma a sassi, dune e cune e vi sono bizzarri omini fluorescenti arancioni che fanno gesti strani ai lati della strada''
''Oh... Perché vedo macchine venirmi contromano?!?''
''Ou fermo fermo, qui ci sono solo due corsie, ma una è per noi mentre l'altra è per il senso di marcia opposto!''
''Occhio occhio, ci sono i conetti in mezzo alla stradaviapianoMadonnamiaMaCheOhhhhh!?!?!?''

07/08/13

Cazzi e mazzi vari! Se poi volete vedermi pure la faccia è il momento giusto... ;)

Bloc Party e Flux nelle orecchie che mi sta imparanoiando duro. Ste giornate, che ve lo dico a fare, sono torride e io sto cucinando a sole lento. Dato che di temi scottanti non me ne vengono, e nemmeno frizzanti, non mi resta che parlarvi di cazzi e mazzi miei, così giusto per farvi gradire e regredire. Ebbene...

Il caldo e l'assenza di mare nelle vicinanze, che noi siam sperduti nel mezzo della Padania (la Padania non esiste), si fa sentire forte e si corre tutti al fiume. ''Il fiume?!'' direte voi? Eccerto amici cari. C'abbiamo da queste parti un fiume pulito e ghiacciato che in certi punti crea dei piccoli paradisi d'acqua limpida e smeraldina che sono davvero una manna dal cielo. Si sta lì, a studiare, a cazzeggiare, a far due tufi, tre tartufi e un tris di tuffi, a evitare nudisti maschi sempre troppi e a sbirciare le nudiste donne giovani gnocche che saran poche ma che a noi colpiti da un magro periodo di vulva ci fanno un gran piacere. 

Poi c'è lo studio che va avanti, che in settembre riparte la sessione e quindi allegriaaaa (ma un cazzo proprio). Poi c'è pure che avrò un colloquio di lavoro, un lavoro abbastanza serio che pregate tutti le vostre divinità divine e pagane, che ogni aiuto qui è ben accetto.

C'è anche che scrivo. Mi ronza insistente per la testa di risistemare e finire un racconto che trovo davvero molto molto molto bello dedicato a Due minuti a mezzanotte, ma lo schizzo di sedermi a scrivere poi fila via, sto stronzo. Meglio però procede Il non morto (trovate tutte le info qui nel blog in giro girando), che lo so che ve lo ripeto da tremila anni che lo sto tirando avanti ma stenderlo nero su bianco è tutto un altro paio di maniche rispetto a stenderlo nella mia testa. E io le maniche non le sopporto che mi fanno sudare al momento.

Infine, giusto per concludere in bellezza, bella simpatica emozionante notizia: ho riicontrato una vecchia conoscenza, ovvero una mia specie di zio, che non vedevo da anni e anni. Non sapete che meraviglia, che gioia, che felicità. Era il mio ''zio'' da quand'ero un pischello, ora per motivi vari (ovvero non era davvero mio zio) ci si è allontanati ma poi ritrovati, come dicevo prima. E nulla, sono felice. 

Felice e sudato. Cazzo che caldo. Scusate il post un po' così ma oh, pure muovere le dita sulla tastiera fa sudare, e poi la blogosfera si spopola di sti mesi. Se non doveste beccare i miei post ogni tanto non vi preoccupate, io ci sono... Sono un cadavere arrostito, ma ci sono ;)

Ahhh importante! Volete vedere la mia faccia di culo?! Quella vera vera?! Andate da MikiMoz che m'ha intervistato e ci troverete pure il mio vero io, per la primissima e ultimissima volta di ever! Andate, ciao andate dai ciao!

05/08/13

Bacato&Cervello: Akira

Ma che diavolo....?!
Cervello: Beh dai, è stato un bel film no?
Bacato: Si abbastanza. Non era poi così difficile da seguire, meno male...
Cervello: Già, già... Sono soddisfatto dai.
Bacato: Io però non ho capito una cosa...
Cervello: Ovvero?
Bacato: Ma com'è che erano tutti gemelli in quel film?
Cervello: Bah, sarà stata la bomba che è esplosa all'inizio no?
Bacato: Ah giusto, giusto. Dici che le radiazioni poi hanno fatto si che nascessero in seguito solo persone con la faccia tutta uguale? In effetti un futuro popolato da gente identica non può essere poi molto roseo. Ecco, ora mi spiego pure quella società tanto scontenta che si vedeva...
Cervello: Esatto, esatto... Bel film però eh?
Bacato: Certo certo, e nemmeno così difficile da capire come dicevano tutti! A parte in qualche scena, sì...

02/08/13

Ciao amighi, ciao! W l'amicizia, specie quella premiata!

Con apocalittico ritardo mi faccio vivo a lei, la carissima Kety, che dal suo blog pieno di ricette m'ha premiato quasi un mese fa col premio dell'amicizia. Chi sono io dunque per non festeggiare quell'attimo di pazzia che ha portato una qualche persona dall'altro lato della websfera a pensare a me anche per un secondo e perciò a premiarmi? 
(si capisce che sta frase lunga è un riempitivo messo così un po' accazzo?)



Vediamo di che si tratta insomma! Il premio dell'amicizia funziona così:
-Scrivo 7 cose che non sapete di me
-Inserisco il link del blog che m'ha premiato (lo trovate lassù)
-Ci ficco l'immagine del premio
-Scelgo 15 blog con meno di 200 followers (ma anche no, ne sceglierò... 3, giusto perché sono un amabile stronzo!)
-Segnalo a ogni blog il conferimento del premio

Alor, via che si va, vecchie prugne!
Sette cose che non sapete di me? Boh! V'ho già sputtanato di tutto e di più qui dentro... Diciamo che ... Adoro l'acqua, e infatti la bevo ogni giorno. Poiii... Odio le lenticchie, ma pure i piselli non è che siano sto gran che. Le regazze in costume hanno effetti ipnotici sulla mia semplice mente (''Hodor!'' confermò Hodor). Evito di abbronzarmi troppo perché altrimenti divento davvero troppo nero. Mi piace il caldo e l'estate ma sono il primo che poi se ne lamenta. E per finire... Non sono in grado di scrivere sette cose su di me che voi già non sappiate. 

Ora tre blog amighi miei che considero abbastanza amighi amighi... 
Potrei citarvi MikiMoz, che oltre che amigo è pure amante, e che non considererà affatto questo premio. Che pezzo di merda eh!?
Dopodiché si potrebbe premiaree... Cavolo siete tanti eh! Mmm... Ale Tredici, che pure lui non segue mai i premi e i meme, altro simpaticone vaffanculo tiè beccate questa!
E per finireeeeee... Olivia, la single sotto copertura che in realtà sta solo aspettando che io mi faccia avanti e la corteggi, già lo so. E lei i premi in teoria li segue, cioè, le conviene altrimenti insulto pure lei. Ma no, non lo farei mai con una regazzauola ;)

Ecco, è tutto. Saluti baci e abbracci a tutti.