29/04/13

Decibel over nine thousand: il nonno che se ne infischiava dell'inquinamento acustico!

Nadal, il lato oscuro della forz..
Ehmm, del tennis, del tennis!
Si era più giovini di adesso, facciamo una cosa come un certo numero di anni fa, e io per cui ne avevo quindici, grossomodo. A quei tempi il Cervello sognava una carriera da tennista, bramava con tutto il core che la sua massa muscolare si sviluppasse bella forte e armoniosa come quella dei veri tennisti: metà corpo muscoloso e l'altra metà degna d'un pensionato. Insomma io volevo fare il ballerina tennista, e in quella torrida primavera si stava facendo uno dei primi incontri a squadre contro un altro circolo tennistico vicino. Noi si era i padroni di casa, loro gli ospiti.

Dunque l'eccitazione e la felicità erano tante. Si era nel momento in cui il compagno di squadra tentava di tener testa al Nadal avversario, che chiamo Nadal 1) perché era fortino, e 2) perché tutti i cattivi (si, i miei avversari li chiamo sempre ''i cattivi'', mentre io ovviamente gioco per le forze del bene chiaramente) li identifico come Nadal, l'acerrimo nemico di Roger Federer, mio tennista preferito nonché difensore delle forze del bene. Fate conto che Federer per me è un po' come Goku, ecco.
Era caldo, la partita si svolgeva in un campo coperto, perché quegli ingestiti del mio circolo non avevano ancora deciso di toglierlo e sicché fuori all'aperto erano 25 gradi, dentro 35. Un forno. E io ero nel pubblico a vedere questi due tennisti intenti a farsi la sauna e ogni tanto a giocare al giuoco del tennis.

Il momento era ricco di hype e tensione, credetemi. C'era nervosismo nell'aere. I due tiravano sassate a destra e a manca, urlando ad ogni colpo come fossero dei guerrieri, e il pubblico li incitava, era con loro, sudato come loro, pieno di grinta proprio come loro. Uahh, uhaaa, ieeeh!!! urlavano i due giocatori.

Piccola parentesi prima di continuare: il tennis è uno sport in cui il pubblico deve far silenzio. Mentre c'è lo scambio non si deve sentir volare una mosca, chiaro? Quando poi finisce il punto possono starci gli applausi, le esultanze, le donne che sventolano tette al vento e compagnia bella, ma durante lo scambio MUTI!

E ora arriviamo al dunque. Momento di estremo silenzio, scambio furioso. Ed eccolo... 
TARARARARARARARNANANAN!!!! TARARARANANANNANN!!!!
Tutti si girano verso di me. Un telefono sta suonando con la suoneria più power che possiate immaginare.
TARARANANANAN!!! TARARANANNANANA!!!
... E' il telefono di mio nonno.
''Nonno dai dai rispondi cavolo, veloce veloce!!!''
TARARARARARANNAN!!! TARARARARANNANAN!!!
Il nonno in tutta risposta, circondato dagli sguardi assatanati del pubblico e pure dei giocatori che tentano di ricominciare la partita, estrae con estrema calma zen il telefono dalla tasca e...
TARARARANANAN!!! TARARARARANANANAN!!!
... guarda chi lo sta chiamando prima di rispondere. Uno, due, tre, quattro secondi. Non c'è fretta per lui. Lo fa lentamente, avvicinando lo sguardo e aggiustando meglio gli occhiali per leggere bene chi sarà il suo interlocutore.
''Nonno cavolo dai! Rispondi non metterti pure a guardare!'' gli urli/sussurri tu, rosso e sudato per l'epica scena di merda che stai vivendo e che lui non s'accorge affatto d'aver scatenato.
TARRARANANANA!!! TARARARANRARAA!!!
''Nonno, cazzo...!!!''
E finalmente clicca il tasto verde della cornetta e ci sono i due secondi di silenzio più silenziosi che la storia dell'umana umanità abbia mai potuto udire...
...
...
Tutti sono lì, con le orecchie tese, quasi pronti a sospirare e gioire mentalmente per quella pace finalmente arrivata. Ma non sanno cosa ha in serbo per loro il nonno...

Seconda piccola parentesi. Mio nonno è napoletano. Ora, non so se lo sapete, ma i napoletani hanno per natura una conformazione della gola e delle corde vocali che permette loro di parlare a toni e volumi almeno tre volte superiori a quelli di qualunque normale essere umano sulla faccia della Terra. Questa è la mia modestissima teoria al riguardo insomma. Ma lasciamo da parte le lezioni di antropologia e anatomia e torniamo a noi...
Anche Vegeta si stupisce del potente livello
di decibel scatenato dal nonno. Che aura potentissima!



Momento di silenzio. Due secondi che sembrano non finire mai...
Nonno:''.......... PRONTO!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!''
Esplodono timpani, fuoriescono occhi dalle orbite, tennista in procinto di servire la battuta manca la pallina e finisce il potente colpo tirandosi una racchettata sullo stinco... Sono momenti di ansia, di agitazione frenetica, di paura, stupore, incredulità e chiaramente di estremo nonchalance da parte del nonno. Io ovviamente, avvampo dall'imbarazzo.
''WE PINA, COME STAI!? TUTTO BBENE?!''
Mondo boia, tu non credi a ciò che sta accadendo! Si mette pure a rispondere?!?!
''Nonno, cazzo! Dai vieni fuori!'' gli dici facendoti pure scappare una parolaccia. Lo afferri per un braccio e gentilmente, scusandoti col pubblico e osservando lo sconcerto e le risate dei tuoi compagni di squadra lo accompagni fuori dal campo coperto.

Finalmente sei fuori, i dieci gradi in meno si fanno sentire tutti,  ti rilassano lo spirito, ti riportano ad uno stato di sanità mentale quasi vicina alla soglia socialmente accettata prima che possano rinchiuderti in manicomio. Tu, lì dentro a guardare la partita, e lo decidi con estrema convinzione, non ci tornerai più! Grazie nonno per il bel momento <3

28/04/13

Un'estate al cinema che non si può perdere!

Buona domenica regazzi! Oggi allo Youtube della domenica un video che appena l'ho visto ho pensato subito a voi, perché vi voglio bbene a tutti e so che siete (in teoria) appassionati (più o meno) di cinema come il sottoscritto. E quindi eccolo qui: un mega trailer da meno di tre minuti con un mix di tutti i trailer dei film che usciranno quest'estate. L'effetto che ne viene fuori è una cosa che ti gasa a mille!!!

26/04/13

Marzozzone e Aprilegambe: i post più letti di...

Un bel pezzo che non riprendevo questa mensile rubrichetta, me ne sono accorto. E in effetti potrebbe esser successo giacché di post, pur scrivendone, ne sto facendo molti di meno. Già oggi ad esempio non sapevo bene checcosa scrivere. In testa le idee ce le ho, per carità, ma c'ho sta pigrizia molesta che ultimamente...
Insomma, vista la situazione quindi, quale momento migliore per riprendere gli amatissssimi ''Post più letti di...?'' ?! 
Ecco appunto...
Per non far qualcosa di chilometrico però, dato che prenderò non uno ma due mesi, facciamo come sempre una classifiCozza dei primi 5. Nel caso ve li siate persi quindi, siete liberamente costretti a cliccare sui
link e andarveli a leggere. Dovrete inoltre segnalare il seguente articolo ad altre 15 persone, altrimenti sfiga in amore per dieci anni e singhiozzo ad intermittenza ogni qual volta proverete a ad approcciare con la persona che più vi aggrada. V'ho avvertiti!

Il meno più letto, in quinta posizione, è la prima parte del racconto ''La prateria dei fulmini'', che presto vedrà la conclusione col terzo episodio. I commenti sotto a questo ci sono stati, alcuni un po' critici, altri meno, alcuni entusiasti, altri dubbiosi. Non vi rimane che leggere e commentare pure a voi che non l'avete fatto. Fatelo!!!

Alla quarta abbiamo la riflessione sui mostri sotto al letto, mostri che ognuno di noi ha, ma che non si accorge (spesso) di portarsi ancora dietro. Roba seria insomma, mica sempre cazzate in 'sto blog!
Terza invece per il primissimo guest post che passa su CervelloBacato, ad opera del blogger gegge che in quanto a cassate ne spara in quantità industriali, dicono... :)

Secondo gradino del podio se lo piglia la ''recensione'' del primo volumetto di Suore Ninja, fumetto tutto italiano che vi stra consiglio e... Niente, non aggiungo altro perché ve l'andate a leggere nel link che c'ho scritto! :P Simpatiaaaaaa

Vince infine un post leggero e un po' scemo, nato così per caso ma che v'ha fatto rispecchiare nella triste situazione di giovini/vecchi con mille acciacchi e dolori a causa della (a quanto pare salutare) pratica sportiva. Mmmah! Qua stiamo tutti a pezzi...

E per questi due mesi è tutto. Qui trovate tuttissimi i post più letti degli scorsi mesi, e noi ci si rivede presto con la prossima parte del racconto, ovvero l'ultima, e con le solite cazzate proposte serie e culturalmente elevate che sono sempre lieto di proporvi ;)

P.s Il titolo ovviamente serve solo ad attrarre ingenui lettori che credono ancora io scriva cose sensate e con un ''perché'' ben preciso. Suvvia, non insultate la mia stupidità! ;)

24/04/13

Guest post: Cervelluzzo-Geggiuzzo project 1.0

Da un po' girava per il cervello di 'sto disgraziato di me medesimo l'idea di un guest post su questo mio blog. E quindi, pensando e ripensando, progettando e lavorando duramente, eccoci qui! Il primo guest post su CervelloBacato! Non rubo ulteriori righe al caro autore, il di cui blog (dovete) potete trovare QUI! A voi... xD...

Ciao lettori di CervelloBacato, come state? 
Mi chiamo Gegge e sono un blogger proprio come voi. Oddio forse un po' più sciocco di voi , ma in fondo potrebbe benissimo essere il contrario, dato che non ci conosciamo. 

Tu gegge quale vuoi essere?!
Va bè, qualcuno mi conoscerà già, ( a proposito, come è che vi trovo a commentare in questo blog e non nel mio? Devo prenderla come una questione personale? Io pensavo che ad alcuni di voi fosse caduto il portatile, o che il vicino infame avesse chiuso la wireless... Comunque se vorrete tornare da me, vi accoglierò come venne accolto il figliol prodigo , e lettori come prima.)


Comunque, vi starete chiedendo che ci faccio qui (a parte scrivere leggiadre idiozie) e quindi devo subito chiarire che sono stato invitato dal padrone di casa, che mi ha contattato con una richiesta di partecipazione alla quale proprio non potevo dire di no.

Mi arriva dunque questa mail , il cui contenuto è più o meno questo:
"Ehy Gegge, sai che stimo il tuo stile ed il tuo umorismo sopraffino, sarebbe un onore se tu volessi scrivere qualcosa sul mio blog!"
(più o meno, eh, ora non ricordo i termini giusti, ma il succo era quello. O almeno io l'ho interpretato così.)
Siccome il ragazzo mi sta simpatico e faccio sempre un salto con piacere da queste parti, ho accettato la richiesta di collaborazione. Ovviamente mi aspetto presto che mi ricambi il favore, da me.


Bene.
Bene
....


Però, scusa... in che cosa consiste questa collaborazione?
Eh...boh.
Vabè potremmo....
oppure invece...
Magari se noi....
....
mmm....
Ma tanti blogger collaborano tra di loro!
Giusto, ma....che fanno?
Boh , e chi li legge?
....
Vabè , qualcosa ci inventiamo.
Ma si, ti contatto domani, intanto pensiamoci su!
......

(domani)
Ehy, allora?
Eh no...non ci ho pensato (del resto c'erano le partite)
Vabè dai, pensiamoci ancora un po'.
Ma si!
.....


E finalmente ho avuto l'illuminazione!

Ecco la collaborazione che cercavamo!

"Cervelluzzo - Geggiuzzo :
Svuotiamo cantine e solai , prezzi modici e massima puntualità!
Da aprile disponibili - su prenotazione - anche per cambi di stagione per il vostro armadio!
Contatateci numerosi, ai primi 30 in omaggio un simpatico foulard! "
ps NON telefonare ore pasti, che dobbiamo vedere i Simpson in pace.

19/04/13

Gli impegni primaverili e il post demmerda di un regazzo sincero! W la sincerità!

E insomma mi ritrovo nuovamente a scrivere un post a ore poco consone. Sono le 1.10 di notte, o di mattina, e m'ero completamente scordato che dovevo aggiornare il blog. In realtà no, lo sapevo perfettamente, ma ho continuato a rimandare per via di vari impegni che si sono accumulati e gnègnègnè!

Parliamone allora di tali impegni, no? Primo fra tutti c'è l'università, che io, anche se non ci credete, ogni tanto vado pure a frequentare le lezioni. Sì, e fingo pure di stare attento. Sto in ultima fila, per carità, però seguo. Ci provo... E va bene, va bene, cazzeggio tutto il tempo, contenti ora?!
Secondo fra i pochi (notare il gioco di parole evidenziato in neretto) vi è la settimana sport cui mi sto dedicando volontariamente non so ancora bene per quale oscuro e perverso motivo. Iniziata la domenica, nel giorno del riposo del nostro Signore, e forse ho fatto una cazzata a iniziarlo durante la fine, perché già si capiva e dovevo intuirlo che sarebbe appunto stato l'inizio della fine per me, sono andato a pattinare. Ecco, ho appena scritto una di quelle frasi che mammmamia smetto di leggere all'istante. Dovrei pure smetterla con queste auto critiche, perché oltre ad essere stancanti dopo un po', minano la mia autostima sul seriamente. Mi faccio piangere da solo... Che animo sensibile!

Comunque sia, la settimana dicevo, è iniziata pattinando. Domenica pomeriggio ho inforcato (ahi che male, pungono... ''Bacato, sul serio, questo è umorismo da Colorado, e se continui così mi tocca intervenire intaccando la già precaria struttura sintattica di questo testo! Smettiamola, eh?!'') i miei roller ai piedi, cosa che non facevo da eoni, e mi sono sparato 5/6/7 km volando sull'asfalto. Un figo che non potete nemmeno immaginare! Sta di fatto che la mattina seguente, il lunedì, ero finito, sfinito, spompato. Un dolore all'interno coscia che auguro a quegli stronzi che fanno le pubblicità di media shopping, perché non possono fare sport e attività fisica col sorriso mentre io soffro. Quei bastardi...

E poi, la corsa... Ho cominciato, complice la primavera, a correre. Non ha giovato affatto alle mie gambe. Se i vecchietti soffrono di reumatismi durante le stagioni più fredde, io do motivo alla bella stagione di bullarsi coi due stronzi glaciali (autunno e inverno) permettendole di ingaggiare una discussione del tipo
''Voi siete capaci soltanto di azzoppare i vecchi! Sfigati! Guardate me? Sono bella, calda e profumata, e riesco a mettere K.O un giovine ventihemhemenne neanche fossi Ivan Drago che scazzota Apollo lasciandolo morto sul ring!''...
...
... No... Sto pensando al povero Apollo adesso... Momento tristezza...
Vabè, posso chiuderla qui? Scusatemi ma è tardi e sono troppo preso male coi tempi e... Nulla, il post di oggi è nammerda, lo so. Vi dovevo parlare dei vari impegni che m'hanno portato a questa situazione di ''post dimmerda'' e ne ho detti due soltanto. Ah, sono poco credibile nevvero? Ma facciamo così, lo scrivo già nel titolo che fa cacà sto articolo, in modo da indurvi a non leggerlo. Se per caso nonostante ciò arrivate fin qui... Beh, vi auguro i reumatismi! Così, a caso, in uno slancio di bontà d'animo e simpatiaportamivia! 
Alla prossima! ;)
E leggetevi la prima parte del racconto messo mercoledì, che presto arriva la seconda ;) Bravi regazzi che siete!

15/04/13

Proviamo? No dico, proviamo proviamo?

Buondì regazzi! Oggi post veloce veloce in cui come si può intuir' dal titolo: ve la do! Sì, era già successo una volta ma sono così magnanimo che ve la do un'altra volta... la parola! Nel senso che in questo post mi direte voi la vostra. Ma 'na cosa veloce veloce, giuri.
Esatto, non centra nulla st'immagine!
Insomma ho questo raccontino sulle 6000 parole, ''La prateria dei fulmini'', e volevo postarlo a breve ma non troppo. Questo perché l'ultima parte è ancora da sistemare un pochino, e intendevo prima rompere le palle come al solito farlo leggere al carissimo Il Moro (qui il suo blog!), che già gliel'avevo detto che se lo doveva sorbire per primo e farmici le correzioni... Ecco...

Dicevo, pensavo intanto di dividere questo raccontino in tre parti, e postarle qui a distanza di, non so, un po' di giorni, fate conto distribuendoli nell'arco di due settimane. E quindi rivolgendomi a voi: si può fare? Vi va? Non vi va? Non vi frena na pippa di niente?! (quest'ultima domanda è esclusa, chiaramente! l'ho messa solo per fare un po' il simpaticone della pigna, ma voi guai a voi se rispondete così!).

Quindi, racconto in tre parti. Messo in mezzo ai vari post. Si inizia da mercoledì. Va bene? Sì? Beh, io lo metto. Se voi poi lo volete leggere non dovete far altro che... Leggerlo!... Dio, come l'ho strutturata male 'sta frase...

... Ma quando ci vado in pensione, io?...

Ah ecco, dimenticavi di dire ai lettori che qui possono trovare tutte le altre atrocità che hai tentato di scrivere ;)
Saluti!


12/04/13

I mostri sotto al letto non se ne vanno mai.

Da piccolo, te lo ricordi bene, quando andavi a letto chiedevi sempre a mamma o a papà di chiudere (o socchiudere) quella maledetta porta di camera tua. Questo perché altrimenti mentre eri steso, guardando fuori la stanza, avevi il corridoio e proprio lì, sulla sua destra, c'era la porta che conduceva al bagno...
Eri piccolo, molto, e come tutti i cuccioli d'uomo d'una certa età avevi paura dei mostri. I tuoi, di mostri, uscivano proprio dalla porta del bagno con un ringhio basso e minaccioso, lentamente, e ti guardavano immersi nel buio.
C'è chi questi mostri, sempre quand'era un cucciolo d'uomo, li cercava invece sotto al letto.
E allora via, ci si deve riparare!!! Sotto le lenzuola anche con la testa, che se non li guardi e fai finta di nulla quelli magari non arrivano nemmeno.
E infatti non arrivavano, non arrivavano mai... e un bel giorno, senza quasi farci caso, ecco che quelle creature orrende che ti attendevano aspettando l'oscurità e la solitudine se ne andavano. Così, senza fare troppe storie, quatte quatte in punta di piedi, sparivano.
A una certa età quegli esseri del buio si sentivano vecchi e stanchi, inadeguati e senza un perché.

''Che stupido'' ti dicevi da grandicello. ''Che stupido ero a credere a quelle cose. Un mostro spaventoso venuto a uccidermi e uscito direttamente dal cesso di casa mia. Come no!''.
Capivi finalmente che i mostri erano qualcosa di inesistente, di infantile, capivi che eri tu a crearli e ad averli uccisi semplicemente andando oltre, crescendo. Ora vedevi chiaramente che quel che c'era al buio era lo stesso che con la luce.

Ma senza accorgerti poi, non ricordando nemmeno quando, eccoli tornare quei maledetti. Stavolta diversi, non più con una faccia e un aspetto orrorifico, con sembianze disgustose.
Tornano e sono invisibili, intangibili. Sembrano tutto ma di certo non mostri, e non li riconosci. E sono l'esame impossibile, la partita troppo difficile, la distanza da casa. L'idea mancante, il coraggio di restare o lasciare il tuo paese, una storia da ricominciare o un'altra da finire. I mostri sono gli affetti che se ne vanno, i tradimenti degli amici, la riconoscenza che non arriva, l'inadeguatezza di fronte agli altri, la fiducia mal riposta, il sentirsi piccoli e impotenti mentre dentro si esplode forte, il non sentirsi abbastanza...
Mostri terribili, ma che non riconosci. E che ti logorano, ti fanno tremare pian piano come quando eri tutto solo al buio, e chiedevi a mamma e papà di chiudere quella porta perché altrimenti arrivavano a prenderti.

Mostri che ogni giorno ognuno di noi sa di avere, ma senza accorgersene realmente, non ricordandosi della semplicità con cui quelli vecchi se n'erano andati. 
Perché loro non stavano sotto al letto o dietro la porta. Rimanevano semplicemente lì, dentro il tuo cuore e la tua testa, e non avevi ancora avuto il coraggio di scacciarli e di prenderne le distanze, di farti forza. Il tutto finché non sei cambiato, non hai mutato il tuo punto di vista, e ti sei accorto che in fondo, erano solo un mucchio di sciocchezze, di stupidaggini. Senza capire che ti rovinavano la vita perché te la rovinavi tu, restando fermo e paralizzato. Scordandoti che bastava guardare tutto in modo diverso, con occhi più grandi e aperti, con più luce.

10/04/13

Ho troppo sonno per dormire! Morfeus?! (00.17-00.56 con in mezzo cazzeggio)

N.b I contenuti qui presenti sfidano ogni legge dell'idioma italico scritto, parlato e pensato.
(nota di questa mattina scaturita in un momento di lucidità ben maggiore di quello della scorsa notte)

Ho troppo sonno per dormire, e questo significa che non dormirò finché non avrò meno sonno. Chiaro! Ora, trovandomi alle 00.17 nel mentre che scrivo, perché giusto per farlo presente sono nel momento ''Ma che giorno è oggi?!'', momento che mi viene più o meno tre volte tre al giorno, mi sono accorto che è il giorno che preferisco di più nella settimana, ovvero mecoledì, e che in tal giorno io dovrei pubblicare il mio post non quotidiano. Non sapendo cosa scrivere di preciso però, eccoci qui!
(''giorno'' l'ho detto 4 volte in 5 righe). Se non siete ancora fuggiti, fatelo!... No sul serio, dico sul serio!... 

A me mi piace scrivere nel mio blog, e questo è evidente ancor più per il fatto che è proprio a me che mi piace, altrimenti mica lo specificherei! Che io l'italiano, suvvia, ma lasciate stare. 
''Dai  sbrigatiii!''
Questo lo diceva la mia prof di matematica. Lei si chiamava Silvie (da pronunciare in italiano, non in inglese/francese), perché aveva tre persone in una (proprio come nostro signore Iddio): lei, la tetta megaggigante destra, e quella megaggigante sinistra. Due cose che se si girava troppo in fretta e tu le eri troppo vicino beh, rischiavi il trauma cranico, questo è certo. Ma...
Ma, non so bene il perché (questo me lo chiedo sul serio con un po' d'angoscia) io vi stia parlando dei seni della mia ex professoressa. Volete vedere le foto? Eh?! No, non le ho, mi spiace. 

Ogni tanto, nel mentre che scrivo il post per domani, cioè oggi, perché è già mercoledì anche se io sono più portato con l'identificare questo momento come ''martedì'', ma so bene che dopo la mezzanotte è già un altro giorno, e la frase finirà senza senso adesso e voi direte che non so scrivere bene;

Wow, finita con un punt'evvirgola, oltre che senza alcun senso. La mia ex prof d'italiano sarebbe così fiera di me... Dicevo, nel mentre che scrivo il post per dom... Per oggi, per dopo insomma, sto pure chattando con I, la mia simpatica cugina che del blog sa. Dicevo con lei qualcosa riguardo a Cita, la scimmia di Tarzan, e la verità è che non ricordo bene l'argomento di discussione preciso, ma potrei aprire un secondo la chat e rileggere. Ci credereste mai che sono tanto pigro da non farlo? Spreco più tempo a scrivere tutta sta pappardella sul discorso non rimembrato di Cita piuttosto che spendere 1 secondo netto a riaprire la chat con ella. Sarà perché forse odio mia cugina?! Cugina: ti odio!
Non la odio, no. Però sapete, lei non mi dice le cose. Alcune, cose, per la precisione. Mannagg'. Oh, ora andiamo sul personale. Fermati Cerv!

Ma voi lo sapevate che c'è gente che studia il tedesco e riesce pure a impararlo?! Il tedesco! No dico, avete presente il tedesco? Ma che lingua è il tedesco? Pare una scazzottata in piena regola tra la tua lingua, l'arcata dentale e le corde vocali più ugola e quella parte pre-gola che ti permette di riprodurre quell'armonioso suono tipicamente germanico che è il ''grhhhhhhì'' di quanto c'hai il muco giallo in gola e devi sputarlo. Odio il tedesco. Soprattutto uno che... Ma non so che faccia abbia... I piselli francesi erano tedeschi. Pochi la capiranno, potrei linkarla, ma non importa. Se siete bravi seguitori del mio blog la capite. Altrimenti no. 

Ch'è me la prendo con voi ora? Naa... Tornando alla chat lei mi chiese ''Ma come ti vengon le idee per il post?'' e io le risposi (tutto ciò è accaduto meno di 5 minuti fa ma mi diverte usare il passato remoto accazzo, oh oh oh che spasso...): ho i bruchi nel cervello. Bruchi che brucano. 
La sua risposta ''Io invece vado a dormire notteeeeee''.
Brava, fuggi, fuggi! Io non riesco a dormire e tu mi spiattelli in faccia il fatto che Morfeo ti si sia avvinghiata addosso tutto bardato di giaccone nero e occhialini da sole rotondi. 

Dolci sonni a tutti... :)
''Morfeo?! Sei tu?''
''No coglione! Sono Morfeus! Pillola rossa o pillola blu?''
''E cosa cambia?''
''Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio...''.
''Pillola azzurra fine della storia, domani mi sveglierò in camera mia e crederò a quello che vorrò?''.
''No, è viagra, e ti fa venire un tegone di due metri. Vuoi? Io lo uso sempre, anche adesso e...''
''Via le zampe da mia cugina!!!!!!!!! Porco!!!!''

Ecco, nel mentre m'è venuto meno sonno. Ora dormo! 

P.s Io in Matrix ci sarei andato, ma solo per poter fare tutte le mossette di Kung fu e le varie menate tipo schivare proiettili eccetera eccetera. Sai regazze che tiravo su poi?!



08/04/13

Le Suore Ninja che scazzottano Chiesa e società!... E ''i zombi'', pure i zombi, sì!

Finalmente sono riuscito a mettere le mani su 'ste benedette Suore Ninja! Il primo volumetto di quest'opera di Davide La Rosa (che scrive le storie) e Vanessa Cardinali (che disegna e pure bene), devo dire m'è abbastanza piaciuto. Premetto che per un lettore un po' bigotto e piuttosto close-minded questo fumetto è probabilmente riassumibile con una semplice e schietta frase: Blasfemia portami viaaa!!! Sì perché già dalle protagoniste, cioè delle suore ninja, capisci che qualcosa di strano (e parecchio) andrai a beccartelo, e sai pure che sarà solo la punta dell'Iceberg.

Come ben vi è noto non mi diletta affatto spoilerare la storia, non mi piace, e quindi la prendo sempre alla larga dicendovi ciò che ho apprezzato e ciò che meno ho gradito. Olè!
Punti di forza sono senz'altro l'irriverenza e la ''sfacciataggine'' con cui si parla di Chiesa, di cardinali, di papi, di Dio. Roba che se fosse stato pubblicato anni fa, e forse nemmeno troppi, ai nostri poveri itaGliani gli partivano gli occhi giù dalle orbite dall'incredulità. Ora che ci penso potrei provare a farlo leggere ai miei nonni. Ok, ora che ci penso bene è meglio di no... Ma poi, pensandoci ancora più più meglio, i fumetti sò per bambini e non se lo cagherebbero in qualunque caso. Ma ora non divaghiamo!
Si diceva quindi sfacciataggine nell'affrontare certi sacri temi, la stessa che si può ritrovare nel blog di uno degli autori, ovvero Davide La Rosa, che ci vizia e ci abitua tanto bene e ci strappa parecchie risate condite spesso e volentieri da riflessioni importanti. E qui il tutto lo si ritrova, perché Suore Ninja non è risate fini a se stesse, ma piuttosto è un trampolino di lancio verso ragionamenti un po' più profondi, quali l'omosessualità, la chiusura mentale della Chiesa, il bigottismo, la rigida ortodossia di certe persone, e chi più ne ha più ne metta. E' un piccolo scherzoso dipinto del nostro mondo. Molto scherzoso, questo è da ricordare!

Idola!!!
E a proposito di ''dipinto'', parliamo quindi dei disegni. Cioè regazzi, che collegamenti vi faccio per passare da un discorso all'altro, eh?! Da ''dipinto'' a disegni. Ma quanto fico sono?! (e fu così i lettori   s'indignarono e migrarono in altri luoghi del web...)...
Ok, per quelli di voi rimasti, che hanno resistito alla mia simpatia degna d'un chiwawa rabbioso (ma quanto vi odio!?), proseguiamo. I disegni! I disegni sono molto stile cartoon anni '90, e tale definizione non so se riuscite a comprenderla perché non credo d'averla realmente capita io stesso, ma cribbio, prendetevi Suore Ninja e magari sarete d'accordo con me. Io personalmente questo stile non lo amo, ma lo trovo comunque ben fatto e accurato. Insomma, la Vanessa Cardinali ne sa, e si vede, e quindi credo siamo tutti d'accordo col dire che il fumetto è disegnato ok! (solo non è nel mio stile ideale).
Parlando del look dei personaggi, e delle tre suore in particolare, cioè... Wow! Sono bellissime, e le loro armi sono davvero cazzutissime. L'osso che s'allunga di san Epipodio! Ahahah ma che figata è?! Che poi la suora che lo usa è una nerdazza, e quindi ci piace. 100 punti a Grifondoro! 

E poi niente, un po' di cose a random!
C'è Costantino VitaGliano, che è il papa, e io lo amo perché è uno stronzo, perché è più umano di quanto non si voglia ammettere. Così come amo i cardinali, in particolare quelli più cciofani, che si fanno i cannoni allegramente perché il caro papa giustamente gli dice ''Ma chi l'ha detto che è peccato farsi gli spinelli?!'', e allora via che parte la festa mentre fuori in piazza ci sono...
Gli zombie gay! Ahaha gli zombie gay in Vaticano, ma scherziamo?! Una piaga che già senza ''zombie'' ma solo coi ''gay'' pare insormontabile per la Chiesa, perché la critica qui la si sente forte e secondo me è da applausi. I gay, i gay! Ma che v'hanno mai fatto, cosa?! E nulla, questi sono lì a manifestare il loro ''Pride'' e il loro astio verso il non riconoscimento dei loro semplici diritti in quanto umani, sfruttando l'elezione del nuovo pontefice. Purtroppo per un certo motivo diventano pure zombie e quindi ecco, un incubo peggiore per il neo papa non poteva esserci. Ma meno male arrivano le nostre tre eroine che, come ormai avrete capito, hanno uno spazio non troppo grande in questo primo numero, ma tant'è. Un po' d'introduzione ci sta!

Difetti ce ne sono comunque, altrimenti mica dicevo che m'è piaciuto solo abbastanza. Il primo è la brevità del volume. Finisce subito pur avendo un certo numero di pagine. Volevo un po' di più, sul serio. Il secondo è qualche passaggio (e torno ai disegni) un po' confusionario, in cui devi un attimo puntare gli occhi e guardar bene per capire. Un terzo potrebbe essere a mio avviso la troppa presa per i fondelli alla religione. Per me, sia chiaro, va bene così, ma da regazzo che ha vissuto il mondo cattolico con catechismo e compagnia bella (un po' come tutti), riesco a immedesimarmi in molte persone che pur non essendo bigotte ma semplici credenti, potrebbero trovare ''fastidioso'' il troppo sarcasmo presente fra queste pagine. Purtroppo c'è da dire che non è argomento facile da trattare. L'umorismo si sa, non è cosa da ''scemi'', ci vuole una certa intelligenza e un certo tatto, specie se vuol far riflettere e non è semplicemente demenziale.

Suore Ninja quindi per ora è promosso a buonissimi voti, sperando in un inasprimento delle critiche (col giusto stile) verso ciò che non va bene in questa Chiesa e società, insaporito dalla già sperimentata ironia che è niente male davvero! Attendo con curiosità il seguito, auspicando quindi ad una grande attenzione anche verso chi in Dio e nella Chiesa ci crede, ma che può trarre buoni spunti di critica, come è giusto che sia in ogni ambito di questo grande e grosso mondo. Il pericolo di sbagliare e giocarsi quella fetta di pubblico è grande, sicché vedrem!

07/04/13

Sogni un po' troppo vividi?! :)

Buona domenica pischelli! Riapro il Tubo domenicale con un video ovviamente divertente. Cosa c'è di meglio che iniziare un'uggiosa mattinata come questa (al momento in cui scrivo è sabato sera, ma so già che la domenica il tempo è na mmerda) se non con una sana risata? A voi...

A domani! Che ci sono le suore... ;) ;)

05/04/13

Top 5: Le più epiche fra le sigle dei cartoni animati... E ricordate che io sono cciofane!

Oggi una top 5 di quelle da bimbini, di quelle da ricordi di quando s'era pischelli e si passavano i pomeriggi fiondati davanti alla tv, a cantare a squarciagola le canzoni che ti prendevano davvero ma davvero bene. Nel titolo ho specificato il fatto che io sono un giovinotto, e quindi giustifico il mio ''Sigle dei cartoni anni ottanta? Levatevi sù!'' dicendo che pur avendoli visti tali cartoni, sono più figlio degli anni '90/2000, e quindi beccatevi queste che seguono, che sono comunque molto powa'!
Sì, ho un linguaggio un po' bimbominkioso oggi, ma sono gasatissimo dopo aver ascoltato queste 5 perle esagerate! E allora andiamo! 

Quinta posizione: Virtua Fighter, perché ho conosciuto prima Akira di Goku!
Ve lo ricordate voi il mitico canale Jtv?! O meglio, il programma Jtv, ovvero junior television. Era qualcosa di stupendo, erano pomeriggi invernali stupendi. Fu quello il primo spazio in cui venne trasmesso Dragon Ball per la primissima volta in Italia. E fu lì che conobbi i Penauts, i Biker Mise, e appunto l'epicissimo Virtua Fighter, la cui sigla, manco farlo apposta era straordinaria. Quanti ricordi ragazzi, quanti ricordi...

Quarta posizione: Sailor Moon, perché spaccavi i cooli e le tue gonnelline mi facevano impazzire :P
Sailor Moon non è un cartone da bambine! Questo almeno era quel che ripetevo quando i miei amici mi pigliavano un po' per il culo sapendo che io lo guardavo. Ma poi stocavolo, ho scoperto che pure loro se lo infioppavano spaparanzati sul divano, e quindi morite colpiti dal potere del cristallo di luna!!! E poi che gonnelline aveva, eh?! E quando si trasformava che era tutta ignuda, cioè, volete mettere?! Sì, ero un pervertito già a quell'età, problemi?
Comunque sia, la sigla della seconda serie di questo anime è qualcosa di sublime. Stupenda, stupenda!

Terza posizione: Pokemon, oltre i cieli dell'avventura!
Oh, pure qui si va di seconda stagione, e questo mi pare davvero strano. Che sia il numero fortunato per quanto riguarda i cartonianimatichebbellichebelli?! Può darsi. La canzone in questione ispira libertà, ed esprime pienamente il senso d'avventura che il mondo dei Pokemon voleva trasmettere. Dico voleva perché con gli anni s'è inabissato diventando un prodotto per bambini senza cervello. Davvero, se per sbaglio vi capita provate a darci un occhio. E' orripilante... 

03/04/13

What the Easter gave me: la caccia al transformers che c'ho da scrivere le mie cose, io!

E insomma questa Pasqua m'ha regalato alcune cose che guarda... 
La prima, cibo ingurgitato in quantità industriali e soldi spesi come non mai, perché ultimamente c'ho le mani più bucate di P..(non fatemi fare battute blasfeme). 
Seconda, Spotify! Che ficata! Ormai quel programma è una droga e se non sapete cosa sia prendetevi a sberle, per favore fatelo. Però, giacché sono gentile ve lo spiego pure di che si tratta: programma che ''Figo posso ascoltare tutta la musica che voglio e si carica all'istante e posso vedere tutti gli album di ogni cazzo di artista e posso vedere le classifiche per nazioni e gli artisti simili a quelli che mi piacciono e cosa ascoltano i miei amici di Faccialibro!''. T'è capì, testine?!

Che tu possa morire, stronzo! Sì, un'altra volta!
Terza, il ritorno fugace di Lord Voldemort, l'oscurA signorA che tempo addietro se ne andò in erasmus e che con me c'ha un rapporto che boh io non lo so. Ma sono più o meno sereno... Giuri, giuri... 
Quarta, la pioggia. Sant'Iddio quanta pioggia. Che poi qui nel vicentino, ma ok, a Vicenza in particolare, pare basti uno sputo e il caro fiume Bachiglione si riempie inspiegabilmente senza alcun motivo apparentemente logico. Che l'è pure bello da vedere, perché quando mai vedi un fiume tanto grosso e grasso?! Però se pensi che ci sono le genti che come qualche anno fa si cagano in mano perché han paura che esondi un'altra volta allora non ti diverte più quest'inquietante visione, ecco.

Quinta... Devo praticamente andare (e anzi sto andando e andrò), giusto dopo aver finito di scrivere 'sto post e pubblicarlo (sì, lo sto facendo di mattina, e ora vi spiego), a comprare un nuovo trasformatore per il portatile. Il mio se n'è andato con un portentoso schiocco elettrico che ''Oddio mi si è fuso il portatile ho perso tuttoooooo!!!!'' e invece no, meno male. Cioè s'è rotto solo il cavo col trasformatore appunto, e quindi  parte la lunga e fastidiosa ricerca. Anche perché senza il mio bel computerino non riesco a scrivere con calma le mie cose, ovvero blog e racconto per un concorso, il 3 Narratori, a cui si può partecipare fino al 10 aprile, mi pare. Se volete quindi andateci ;)
E questo per ora è tutto. Ah, le Suore cazzo, ho scordato le Suore! Sono finalmente arrivate e appena (appuntooo) avrò il portatile funzionante mi ci metto a parlarvene. Molto fico comunque, non c'è che dire ;)
Alla prossima. Ora mi lavo, vesto, e parto per la caccia al transformers!