30/03/12

Guida pratica su come prendere storte con classe!

Il mio ''Tallone da killer cit.''?! Le DISTORSIONI ALLA CAVIGLIA!  E non parlo di semplici stortarelle del cavolo ma di vere e proprie istigatrici alle più squallide imprecazioni! Non ne conosco il motivo (sarà per problemi d'equilibrio?! naaa!) ma fin da quando ero un pischello prendevo di quelle batoste da far paura!

Ecco quindi una piccola guida (con suggerimenti pratici che sicuramente apprezzerete e proverete tutti) intitolata ''Come prendere delle Storte con Classe'':

  1. Correndo a massima velocità lungo una discesa! 

Dovete sapere che  avevo ben pensato (ero piccolino lo giuro, ora sono una persona matura!) che se in una strada senza pendenza correvo veloce, sarei sicuramente diventato un razzo in una inclinata. Ecco quindi il PiccoloCervelloBacato che parte convinto di sfondare il muro del suono ma finisce disgraziatamente per sfondare la sua caviglia nel momento in cui le gambe non reggono più l'alta velocità raggiunta...Yeah!
Note: il metodo è consigliato anche per sbucciature di ginocchia, mani e gomiti.

     2.  Cercando di fare il karateka provetto ''capriolandomi'' in aria!

Eh che posso dire, Dragonball ha sempre avuto una certa influenza su di me onde per cui all'età di 9 o 10 anni mi iscrissi a Karate. Per riscaldarci prima dell'allenamento c'erano degli enormi materassoni davanti cui erano posti dei trampolini. Scopo dell'esercizio era: corri verso il trampolino, saltaci sopra, fai una capriola in aria e cerca di atterrare in piedi per poi tirare un calcio. Io eseguii l'esercizio con: corsa verso il trampolino, salto sul trampolino, capriola in aria (e intanto nella mia testa malata sentivo che il potere di Goku era con me) e atterraggio rigorosamente su caviglia sinistra... Ahi!

     3. Facendo uno splendido ballo di gruppo davanti ad un pubblico che ti guarda preoccupato!

Quinta elementare, si era ad un concorso (non ricordo che scopo avesse) di balli di gruppo. C'erano varie scuole a contendersi l'ambito premio (ambito premio? che sto dicendo?!) riunite in un qualche palazzetto dello sport. Eccomi entrare sorridente assieme ai miei compagni di classe. La maestra mette la musica, noi saltiamo e piroettiamo felici e contenti a ritmo di musica e a me... manca il fiato... Sticazzi che storta!!! La maestra mi vide barcollare verso di lei mentre tentavo di parlare ma senza far uscire alcun suono, bei ricordi! Questa (anche se le altre erano più rocambolesche) è alla seconda posizione fra le più dolorose! Giuro che non respiravo quasi più dal dolore e se le altre distorsioni se n'erano andate con qualche giorno di fasciature, questa ci mise mezzo secolo ad andar via.

28/03/12

La bimba, la mamma

Sorriso del sole e
pelle di panna 
Occhi di Cielo Viveva Forte 

Sognava grande e 
bacio di mamma 
Sguardo d'un velo, Viveva Forte 

Ma ossa di male e
vide la triste
Piccola, oscura Era la Morte

Guance di mare é
dura la bestia
Persa, l'oblio, Era la Morte

Rocce nel viso e
solchi di rughe
Candido, dolce Tempo Conforte

Sguardi ricordi e
amore di madre
Nuovo, bocciolo, Tempo Conforte

                                                                                 
 di C.B.

27/03/12

Dove un Cervello Bacato vede poesia...

Poesia... per me la poesia è semplicità, delicatezza e forza, sensazioni. Per me la poesia la si può trovare ovunque: in uno scritto, in un panorama, in un dipinto, in una canzone, in una melodia, in una carezza, in uno sguardo...
Di contro perciò, ho sempre odiato le esagerazioni; paroloni pomposi e forzature inutili che accompagnano ''bei concetti'' tanto per far scena, li sento come pugni allo stomaco.

Propongo quindi un piccolo esempio della ''mia'' poesia, un breve spezzone tratto da ''Il favoloso mondo di Amélie''. Semplice, diretto, delicato e forte al tempo stesso, emozionante.


E voi? Dove ''trovate'' le vostre poesie?

26/03/12

Un giorno mr. X mi ha creato

Questo è il mio breve racconto circa le straordinarie capacità ingannatrici di mr. X, Colui che mi ha fatto diventare ciò che sono.
Un giorno mr. X mi ha sistemato: mi ha aperto gli occhi, sturato le orecchie, ha tolto la sterpaglia che avevo nelle narici, grattato con uno strofinaccio la lingua e stimolato tutto il corpo con centinaia di piccole scosse elettriche. Finito il noioso lavoro, mi ha acceso e posato dentro la sua scatola magica.
Io non ero molto grande, avevo alcuni ricordi già impostati, soprattutto quelli su di me da ancor più piccolo, che  arricchivo con quelli nuovi provenienti da tutte le funzionalità che i meccanismi sopracitati mi fornivano.

Qualunque cosa avessi intenzione di fare potevo farla liberamente, poiché mano mano che vivevo, lui costruiva l'ambiente che avevo davanti arricchendolo di odori, fruscii, rumori e qualsiasi altra cosa i miei strumenti riuscissero a capire. Io in verità ero sempre dentro la scatola ma non potevo accorgermene. Quando ad esempio prendevo l'auto per andare da una città Z ad una città Y, le suddette città non esistevano affatto se non quando le avevo a portata di sensi, così come il percorso, così come tutto il resto che non era con me in quell'istante. Quando ero a letto con la luce spenta, esisteva soltanto il buio, il letto e i rumori fuori la mia casa, punto e basta. E non era soltanto questo: Lui si era ben curato di costruire non solo gli ambienti, ma anche le persone! Furono proprio queste a ingannarmi completamente, facendomi credere di essere una nullità dispersa nel più vasto dei mondi.

Leggi manga in gabinetto, se ti fan cagare tanto meglio!

Una piccola soddisfazione sono riuscito ad ottenerla quando mia madre si è guardata ''Il castello errante di Howl'' e ''La città incantata''. ''Beh, belli sti' cartoni!'' mi ha detto la donzella.
Parlo di piccola soddisfazione perché 1) sono davvero molti i ''cartoni'' (come lei li chiama) che vorrei far conoscere ai miei due creatori e questi due anime ne sono una piccolissima parte e 2) sono felice che la mia mamma abbia (finalmente!!) capito che il fatto di essere storie presentate in ''animazione'' e non ''a film'' non siano necessariamente: la prima il corrispettivo di ''cazzata, bambinata, minchiata, stupidata'', mentre la seconda di ''serietà, profondità (o profondezza?), bellezza ecc ecc.''


Non parliamo poi di manga! (Ora, non che io sia questo gran cultore del fumetto di nipponica origine, ma qualcosina lo leggo pure, o almeno ho la volontà e il piacere di farlo scoprendo e facendomi consigliare autori che nella mia solitaria passione non avrei mai nemmeno trovato.). Si perché tentare di posare un volumetto di Worst, OnePiece, Death Note ecc ecc. sul mobiletto nel gabinetto del mio babbo non ha mai sorbito alcun effetto.
Che cavolo pà! Se anche non ti piacciono potresti dargli un'occhiata almeno mentre fai la cacca! Tanto meglio poi se ti fanno schifo, andrai di corpo con più efficacia!.

Niente da fare comunque... Non so se a voi capita la stessa cosa, ma almeno per quanto riguarda la mia famiglia (eh ahimè, pure molti miei amici) non c'è nulla da fare. Meno male che i miei fratellonzi mi fanno contento leggendo i ''mangHini'' che colleziono. 



Chissà se mai un giorno cambierà l'associazione ''Manga/anime = strunzat' (cit. del mio vecchio)''

In inverno deve piover e in estate soleggiar!!!

Inverno
Apro gli occhi, mi rotolo mezz'ora sotto le coperte prima di prendere l'agognata decisione di alzarmi dal letto e quando lo faccio... fffreddooo cane!!! Scendo a fare colazione, fratelli che strillano (ma non hanno mai sonno cazzarola!?!), genitori che ti fanno millemila domande (e questi ora che cavolo avranno da chiedermi alle 7 di mattina!? Non potevano farmele la sera prima le loro domande?! Ho forse fatto qualcosa di così interessante durante la notte di cui ora hanno estrema fame di conoscenza?! boh!) a cui rispondo con soavi grugniti data la capacità cerebrale estremamente limitata a quell'ora dell'alba! Guardo fuori dalla finestra, cielo azzurro e sole già alto. ''AAAh che bella giornata c'è fuori'' dice mia madre sorridendomi. Mi metto il giaccone, la sciarpa ed esco. ''Esticazzi che freddo!!!''. Non so voi ma questo veder ''azzurro cielo con tanto di augellini cinguettanti'' che ti fanno ben sperare in un clima quantomeno accettabile anche in pieno inverno, e poi essere totalmente disillusi dalla glaciale verità... a me Sta Altamente sulle Balle!


Estate

Stesso vale per l'estate! Altra trafila: dormo (''aaah caldooo''), apro gli occhi (''aaah caldo''), mi riaddormento (e sogno ''ahhhh caldo'') e mi risveglio infine sudato da far schifo! E dopo essermi ''colazionato'', lavato e vestito, guardo fuori dalla finestra ben sperando in una giornata tutta sole e allegria (cazzarola con sto caldo ci sarà un sole esagerato!!!) e invece no.... Piove!!! Ma come piove?! E sto caldo da dove arriva?!  Ecco a me pure questa cosa Sta Altamente sulle Balle!

Qui parte la convinzione che mi ha sempre accompagnato dutante la mia giovane vita: Se è inverno dev'esserci per forza il cielo grigio, se c'è il sole ti sta sicuramente prendendo per il culo e questo non è carino! Se è estate dev'esserci per forza il sole, il caldo torrido e niente sole ti stimolano solo tante brutte parolacce e ti avvelenano la giornata!